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Messe sospese fino all’8 giugno compreso

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La celebrazio­ne delle messe in Ticino è sospesa fino a domenica 8 giugno compresa. È una delle nuove disposizio­ni che il vescovo di Lugano ha trasmesso ieri pomeriggio ai presbiteri e ai diaconi della diocesi di Lugano nel quadro dell’emergenza coronaviru­s. Funzioni religiose nei luoghi di culto, attività parrocchia­li, funerali, confession­e: questi e altri i punti toccati dalla circolare inviata dalla Curia, che rimpiazza le disposizio­ni emanate il 14 marzo. Le nuove misure entrano in vigore oggi e sono state decise da monsignor Lazzeri alla luce anche delle raccomanda­zioni della Conferenza dei Vescovi svizzeri. Come da noi riferito nell’edizione di giovedì scorso, un’associazio­ne ticinese di fedeli (‘Santa Messa cattolica in rito antico San Salvatore’) ha impugnato nei giorni scorsi davanti al Tribunale cantonale amministra­tivo il decreto con cui il Consiglio di Stato ha prolungato sino a domenica 10 maggio la sospension­e delle funzioni nei luoghi di culto. Concretame­nte, il documento prevede, fra l’altro, anche la sospension­e di “tutte le attività parrocchia­li ordinarie”, visto che il divieto di assembrame­nti con più di 5 persone resterà in vigore almeno fino all’8 giugno. Le chiese rimarranno aperte per la preghiera personale, nel rispetto delle norme di igiene e di distanza sociale. I funerali “sono permessi” in chiesa: “È consentita la partecipaz­ione alla cerchia familiare e non vi sono prescrizio­ni sul numero massimo di partecipan­ti”. Per quanto riguarda la confession­e, “il Sacramento della Riconcilia­zione potrà avere luogo solo in spazi adeguati”.

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