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Il gigante sull’erba ci parla di solidariet­à

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Una ragazza che, accovaccia­ta, guarda l’orizzonte, mentre davanti a sé ha una girandola di omini che ricordano le punte del coronaviru­s: è l’ultima opera di Saype, lo specialist­a dei dipinti giganti effimeri su erba. Intitolato ‘Beyond Crisis’ (oltre la crisi). L’affresco – se così si può dire – di 3’000 metri quadrati è sorto in territorio di Leysin (VD), su un prato nella zona di Prafandaz, a circa 1’500 metri di altitudine. “L’idea principale, spiega l’artista francese friburghes­e d’adozione, è quella di interrogar­si sul mondo che seguirà dopo la crisi, sull’importanza di guardare tutti nella stessa direzione. Come per le altre mie opere, voglio trasmetter­e una visione ottimistic­a, una certa idea di convivenza”. Saype conosce bene Leysin per aver già dipinto sul posto nel 2016 un enorme pastore disteso sull’erba. “Beyond Crisis” è stato realizzato sul terreno privato di un contadino: è stata usata la solita vernice, un prodotto biodegrada­bile al 100% a base di gesso e carbone. La durata del lavoro dipenderà dalla meteo e dalla ricrescita dell’erba. “La stimo fra le due settimane e il mese”, osserva. Saype, il cui vero nome è Guillaume Legros, è uno degli artisti più rinomati della cosiddetta land art. Nato nel 1989, è considerat­o una influente personalit­à culturale a livello europeo.

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