Sorpassi a Bellinzona ‘Tenuti all’oscuro’
secondo cui “questa vicenda non è il miglior biglietto da visita per progettisti e direzione lavori esterna”. Professionisti cui l’ente pubblico si affida per gestione del cantiere, controllo sui costi e avanzamento del programma lavori. Professionisti sui quali l’audit dovrà fare piena luce. Policentro, oratorio e stadio sono infatti tutti caratterizzati da direzioni lavori esterne (tre diverse), mentre per l’oratorio all’inizio del cantiere con l’avvento dell’aggregazione (2017) era venuta a mancare la supervisione sulle opere pubbliche comunali che fino ad allora il Municipio di Giubiasco affidava regolarmente a uno studio d’ingegneria della regione. “Il cosiddetto ‘cane da guardia’ che il Dop non ha più ritenuto necessario”, rileva Branda.
Altre verifiche al via
Sui prossimi passi, e poiché ora vi è il sospetto che ci possa essere dell’altro, il sindaco ha spiegato che verranno verificati altri cantieri in corso ed effettuata una riorganizzazione del settore Opere pubbliche del Dop. Il cui direttore autosospesosi – riconosce Branda – aveva in effetti “più volte sollecitato, dal 2017 in avanti, un potenziamento dell’organico, che è stato deciso nel 2019 ed è divenuto effettivo con due unità e mezza in più soltanto lo scorso marzo. Tempi lunghi a causa della procedura d’assunzione necessaria”. L’audit servirà anche a capire se il settore Opere pubbliche sia correttamente dimensionato per la gestione di investimenti netti annui pari a 25 milioni di franchi. Entro oggi (mercoledì) sarà infine deciso a chi attribuire transitoriamente la direzione tecnica del Dop, mentre quella politica è stata assunta dal sindaco.