Critiche da tutti i fronti
Hanno cominciato i Verdi con un’interpellanza che chiede i dettagli dei sorpassi e delle misure volte a evitare in futuro il ripetersi di analoghe situazioni, poi sono arrivati gli altri. Il Plr, chiamato a gestire una situazione assai delicata col suo municipale autosospeso, chiede all’esecutivo (di cui appoggia le misure sin qui prese) massima trasparenza e chiarezza, confidando che si riesca a trarre spunti di miglioramento. Idem fa il Ps rimarcando anche la necessità che i consiglieri comunali effettuino le debite verifiche politiche. Idem anche il Ppd, che non usa mezzi termini parlando di Dop “fuori controllo” e ricordando di aver più volte sollecitato la presentazione del piano delle opere aggiornato con tanto di priorità, avanzamento cantieri, analisi spese e proiezione a consuntivo. L’Udc si spinge oltre parlando di “ruberie sui cantieri”: desiderosa di salvare Bellinzona dalla “sporcizia che regna nel Municipio”, si opporrà con un referendum al pagamento di lavori eseguiti da imprese senza appalto, e chiede di partecipare con propri esperti del ramo delle costruzioni alle varie inchieste. Per la Lega la tempistica è oltremodo sospetta, ritenendo che i sorpassi siano stati volutamente tenuti segreti da Plr e Ps per non perdere le elezioni: “Preoccupante la loro mancanza di rispetto per i soldi dei contribuenti”. Infine l’Mps ricorda di non aver votato il credito per lo stadio, ritenendolo un progetto eccessivo, e critica i municipali carenti nell’esercizio della vigilanza sui progetti.