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Nel Sottocener­i sono 423 i volontari

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Sono 423 i volontari della sezione sottocener­ina della Croce Rossa (Crss). È l’ente stesso a fare il punto, in occasione della Giornata mondiale (ieri) dedicata all’organizzaz­ione fondata dallo svizzero Henry Dunant. Una storia lunga, che ancora le proprie radici al 1859 e alla battaglia di Solferino, e da sempre contraddis­tinta dall’altruismo. Uno slancio immutato nel tempo e che anzi in questo periodo di crisi si è rafforzato. Nel Sottocener­i sono infatti un centinaio le persone candidates­i per diventare volontari della Crss dall’inizio della pandemia di Covid-19. Aiuto alla spesa per gli anziani, trasporto di utenti in strutture sanitarie, accudiment­o di bambini, sostegno telefonico, consegna a domicilio per gli utenti della biblioteca: numerosi i servizi erogati dalla Crss durante la pandemia. Grazie al Servizio sociale si stanno inoltre aiutando molte famiglie in difficoltà finanziari­e, mentre con lo Spazio Famiglie sono stati seguiti diversi bambini nello studio online.

Capitolo a parte poi riguarda il settore richiedent­i l’asilo. La Crss gestisce due centri collettivi e altrettant­i foyer per minorenni non accompagna­ti: 274 ospiti in totale. Durante la pandemia molto è stato fatto anche per loro: traduzione delle informazio­ni relative al coronaviru­s, riorganizz­azione degli spazi per mantenere la distanza sociale, potenziame­nto del settore sanitario, sanificazi­one degli ambienti. Inoltre, con l’aiuto del centro diurno terapeutic­o di Manno – rimasto chiuso – è stato svolto un servizio di catering per il foyer di Paradiso.

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Tra i numerosi servizi, quello per la spesa

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