Tales From The Loop Non è la solita distopia
ROBOT NELLA NATURA
The Loop è un laboratorio sotterraneo situato in una piccola città dell’Ohio, Stati Uniti, nel quale lavora la maggior parte degli abitanti. Nella nuova serie Tales From The Loop, targata Prime Video, siamo in un tempo non ben definito: la natura ha colori tenui e non esistono gli smartphone ma gli abitanti della cittadina condividono l’ambiente con macchine robotiche che appaiono già usurate, quasi malinconiche. Il Loop però ha anche un altro significato: è un ciclo spazio-temporale continuo nel quale le persone restano invischiate.
DA UN LIBRO ILLUSTRATO
La serie nasce dalle immagini digitali dell’artista svedese Simon Stålenhag. Le sue sono vere e proprie istantanee di un mondo rurale dove, inaspettatamente, fanno la loro apparizione futuristiche installazioni già logorate dal tempo. Le sue opere, visibili sul suo sito
simonstalenhag.se, hanno ottenuto un improvviso successo internazionale che è sfociato nella pubblicazione di ben tre libri illustrati: Tales From The Loop nel 2014 (dal quale è tratta
la serie), Things From The Flood (2016) e The Electric State (2017).
REGISTI DI FAMA
La serie è a carattere antologico, 8 episodi che sviluppano storie autonome basate sugli abitanti della cittadina e sugli eventi causati dall’acceleratore di particelle che si trova sotto i loro piedi. La sceneggiatura è di Nathaniel Halpern che ha affidato gli otto capitoli ad altrettanti registi. Dallo specialista in video musicali Mark Romanek, che firma la prima puntata, passando per Andrew Stanton (Alla ricerca di Nemo e Wall-E) regista della quarta puntata, per arrivare all’ultima diretta da Jodie Foster (nell’immagine). La sensazione di straniamento e malinconia che pervade la serie è garantita dalla musica di Philip Glass.
ANCHE UN GIOCO DA TAVOLO
Il gioco di ruolo in versione cartacea esiste già. Creato dalla casa svedese Free League, editrice di famosi giochi GdR, Tales From The
Loop è ambientato in un passato anni Ottanta iperrealistico e alternativo e si svolge negli Stati Uniti e in Svezia. I giocatori assumono il ruolo di un gruppo di adolescenti che si occupa delle conseguenze del “Loop”. La stessa casa editrice ha recentemente lanciato su Kickstarter una campagna di finanziamento per sviluppare anche un gioco da tavolo che possa vantare miniature di alta qualità.