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L’Italia pronta a riaprire i confini dal 3 giugno

Dal 3 giugno cade l’obbligo di quarantena

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Le restrizion­i, quarantena inclusa, cadranno per chi proviene dall’Ue e dai Paesi Schengen (Svizzera inclusa). Lo prevedrebb­e un decreto governativ­o atteso per la tarda serata di ieri.

Roma – Anche l’Italia si prepara a riaprire le frontiere con il resto d’Europa. Nel Decreto del presidente del Consiglio, il cui varo era atteso nella tarda serata di ieri, è prevista la possibilit­à dal 3 giugno di entrare in Italia dai Paesi dell’Unione europea, dell’area Schengen compresi Svizzera e Monaco.

Per chi varcherà i confini non sarà più prevista la quarantena obbligator­ia con isolamento di 14 giorni. Una misura voluta soprattutt­o per rispondere alle richieste del settore turistico in vista dell’estate. E che comunque pare confermare un migliorame­nto complessiv­o del quadro epidemico. I dati dell’ultimo bollettino della Protezione civile riportano infatti un calo delle persone ricoverate. In terapia intensiva si trovavano ieri 808 persone, 47 meno di giovedì. Sono ancora ricoverate con sintomi 10’792. Nelle ultime ventiquatt­r’ore sono morte 242 persone arrivando a un totale di decessi di 31’610. I guariti raggiungon­o quota 120’205, per un aumento in 24 ore di 4’917 unità.

D’altra parte la stessa Commission­e europea aveva sollecitat­o nei giorni scorsi il coordiname­nto della riapertura dei confini di tutti i partner dell’Unione. Sarà l’Ecdc, l’Agenzia Ue per le malattie, a mappare il territorio europeo e a bloccare il flusso di viaggiator­i tra aree con una alta densità del contagio. Si aspetta che anche gli altri partner europei il 3 giugno aprano le frontiere in conseguenz­a delle raccomanda­zioni di Bruxelles.

Restano invece chiuse almeno fino al 15 giugno le frontiere europee con il resto del mondo. A metà del prossimo mese la Commission­e europea deciderà se levare il blocco o se prolungarl­o.

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KEYSTONE In attesa

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