Sul marciapiede in bici: stop dell’Ata
Il Consiglio federale opta per un ‘compromesso’. L’associazione lo censura.
In futuro i bambini fino a 12 anni potranno andare in bicicletta sui marciapiedi. Lo ha deciso mercoledì il Consiglio federale, che ha adeguato la corrispondente ordinanza. L’Associazione traffico e ambiente deplora: “Quello che a prima vista sembra più sicuro per i bambini è, a ben vedere, piuttosto controproducente: il marciapiede può diventare rapidamente un pericolo mortale per i bambini in bicicletta!”, scrive l’Ata in una nota. La misura è una delle nuove norme stradali che verranno introdotte il prossimo primo gennaio in Svizzera. Il Consiglio federale parla di “compromesso tra comfort dei pedoni e prevenzione degli incidenti con le automobili”. La circolazione dei bambini non solo in età prescolare, bensì fino ai 12 anni in bicicletta sui marciapiedi sarà possibile solo in assenza di piste o vie ciclabili, precisa il governo.
‘Maggiore conflitto fra pedoni e ciclisti’
All’Ata i ‘paletti’ posti dal Consiglio federale non bastano. L’associazione prevede “un maggiore conflitto fra pedoni (in particolare anziani, persone con problemi di vista e bambini piccoli, ndr) e ciclisti”. Un’apertura più restrittiva del marciapiede per le biciclette – ad esempio, solo per i bambini fino a 8 anni – sarebbe stata la benvenuta. E comunque altre misure di riduzione del traffico (zone d’incontro, limite di velocità di 30 km/h nelle zone residenziali, nelle scuole o nei centri locali) “sarebbero molto più efficaci”. L’Associazione traffico e ambiente dettaglia i suoi timori. “Con una bicicletta in movimento – si legge nella nota – un bambino ha a malapena il tempo di valutare correttamente la situazione prima di attraversare la strada. E non è scontato che i bambini fermeranno sempre la bicicletta prima di attraversare la strada. Inoltre, gli automobilisti, ad esempio quando entrano in un garage, di solito non si aspettano traffico sul marciapiede, o non possono riconoscerlo con il dovuto tempismo a causa della mancanza di visibilità”.
Svolta a destra col semaforo rosso
Altre novità decise dal Consiglio federale riguardano le biciclette: davanti ai semafori sarà possibile contrassegnare un’area riservata ai ciclisti, anche in assenza di corsia ciclabile; e verrà introdotta una segnaletica specifica per indicare deviazioni per la mobilità lenta. Biciclette e motorini potranno inoltre svoltare a destra con semaforo rosso, purché espressamente indicato.
Per quanto riguarda la circolazione sulle autostrade, in presenza di code sarà obbligatorio formare un corridoio di emergenza, aprendo un varco tra la corsia sinistra e quelle di destra per consentire il passaggio dei mezzi di soccorso senza impegnare la corsia di emergenza. Il superamento a destra d’ora in poi sarà consentito già in presenza di code sulla sola corsia di sorpasso o quella centrale (per carreggiate a tre corsie) e non più limitatamente alla marcia in colonne parallele. Rimane invece vietato il sorpasso a destra, ovvero tramite manovra di uscita seguita da rientro immediato.
In linea con una mozione parlamentare, il Consiglio federale ha inoltre abrogato dal primo gennaio 2021 il divieto di vendita e mescita di bevande alcoliche nelle aree di servizio autostradali.