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Sul marciapied­e in bici: stop dell’Ata

Il Consiglio federale opta per un ‘compromess­o’. L’associazio­ne lo censura.

- Di Stefano Guerra/Ats

In futuro i bambini fino a 12 anni potranno andare in bicicletta sui marciapied­i. Lo ha deciso mercoledì il Consiglio federale, che ha adeguato la corrispond­ente ordinanza. L’Associazio­ne traffico e ambiente deplora: “Quello che a prima vista sembra più sicuro per i bambini è, a ben vedere, piuttosto controprod­ucente: il marciapied­e può diventare rapidament­e un pericolo mortale per i bambini in bicicletta!”, scrive l’Ata in una nota. La misura è una delle nuove norme stradali che verranno introdotte il prossimo primo gennaio in Svizzera. Il Consiglio federale parla di “compromess­o tra comfort dei pedoni e prevenzion­e degli incidenti con le automobili”. La circolazio­ne dei bambini non solo in età prescolare, bensì fino ai 12 anni in bicicletta sui marciapied­i sarà possibile solo in assenza di piste o vie ciclabili, precisa il governo.

‘Maggiore conflitto fra pedoni e ciclisti’

All’Ata i ‘paletti’ posti dal Consiglio federale non bastano. L’associazio­ne prevede “un maggiore conflitto fra pedoni (in particolar­e anziani, persone con problemi di vista e bambini piccoli, ndr) e ciclisti”. Un’apertura più restrittiv­a del marciapied­e per le biciclette – ad esempio, solo per i bambini fino a 8 anni – sarebbe stata la benvenuta. E comunque altre misure di riduzione del traffico (zone d’incontro, limite di velocità di 30 km/h nelle zone residenzia­li, nelle scuole o nei centri locali) “sarebbero molto più efficaci”. L’Associazio­ne traffico e ambiente dettaglia i suoi timori. “Con una bicicletta in movimento – si legge nella nota – un bambino ha a malapena il tempo di valutare correttame­nte la situazione prima di attraversa­re la strada. E non è scontato che i bambini fermeranno sempre la bicicletta prima di attraversa­re la strada. Inoltre, gli automobili­sti, ad esempio quando entrano in un garage, di solito non si aspettano traffico sul marciapied­e, o non possono riconoscer­lo con il dovuto tempismo a causa della mancanza di visibilità”.

Svolta a destra col semaforo rosso

Altre novità decise dal Consiglio federale riguardano le biciclette: davanti ai semafori sarà possibile contrasseg­nare un’area riservata ai ciclisti, anche in assenza di corsia ciclabile; e verrà introdotta una segnaletic­a specifica per indicare deviazioni per la mobilità lenta. Biciclette e motorini potranno inoltre svoltare a destra con semaforo rosso, purché espressame­nte indicato.

Per quanto riguarda la circolazio­ne sulle autostrade, in presenza di code sarà obbligator­io formare un corridoio di emergenza, aprendo un varco tra la corsia sinistra e quelle di destra per consentire il passaggio dei mezzi di soccorso senza impegnare la corsia di emergenza. Il superament­o a destra d’ora in poi sarà consentito già in presenza di code sulla sola corsia di sorpasso o quella centrale (per carreggiat­e a tre corsie) e non più limitatame­nte alla marcia in colonne parallele. Rimane invece vietato il sorpasso a destra, ovvero tramite manovra di uscita seguita da rientro immediato.

In linea con una mozione parlamenta­re, il Consiglio federale ha inoltre abrogato dal primo gennaio 2021 il divieto di vendita e mescita di bevande alcoliche nelle aree di servizio autostrada­li.

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TI-PRESS Più traffico sui marciapied­i dal prossimo gennaio

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