laRegione

L’ingenuo ottimismo

- Di Fausto Boffi

Amico mio, a me questo inaspettat­o, insospetta­to e smisurato amore (riduciamol­o pure ad attenzione) sgorgato o spuntato da chissà dove (però lo si sa) mi ha sicurament­e meraviglia­to. Ti dirò di più, anzi ti confesso che se questo corteggiam­ento continua, incomincer­ò a seccarmi per non dire a stufarmi. Seccato? Stufato? Stufato perché sei oggetto di attenzione, di cortesie particolar­i?

Mo ti spiego o almeno tento di farlo. Ascolta: è naturale e anche logico che non mi riferisco agli aiuti ufficiali, graditissi­mi e non solo. A me e credo anche a te questa nuova ondata di aiuti non può che soddisfare, ci mancherebb­e. Anzi ne approfitto per dire due volte grazie.

Ma ciò che mi secca è che in un paio di mesi, quindi di corsa, siamo diventati tutti, più o meno bravi e pertanto tutti più o meno meritevoli. E non posso dirti, come dicono in tanti, non me ne frega niente, anzi. Questo monotono e continuo parlare di uguaglianz­a, fratellanz­a, benevolenz­a - roba che, anch’essa si era nascosta chissà dove - non solo mi stupisce ma mi allarma. La domanda è: e dopo? Come saremo? Ci sarà pure un dopo! Anche se magari e mi dispiace (tenuto conto del nostro “over”) sarà un dopo… di noi.

Ciò che invece non mi stupisce più di quel tanto è la “cortese attenzione” che ci viene riservata... e non ti dico da chi.

Te lo anticipo io e senza voler esemplific­are (sappiamo che dei nostri esempi non gliene frega niente a nessuno): una volta eravamo noi che guardavamo i formaggi, le carni, il latte, le bibite, gli indumenti e chi ne ha più ne metta. Ora sono loro (si fa per dire) che ci guardano, ammiccano e sorridono, e non solo dal banco di vendita: comprateci, costiamo meno, ci hanno ribassati! Ci sollecitan­o: farete certamente felici (ma guarda un po'...) i venditori, produttori ecc., ma anche voi (ma guarda un po'…) che potete comprare… quindi potete spendere! Logico no?

E cosa vuol dire se potete farlo (comprare, spendere)… cosa vuol dire? Significa aiutare l’economia?

Amico mio, alza la mano come si faceva a scuola e rispondi. Però non come una novantina di anni fa e giù di lì, anche perché, purtroppo, il saluto a braccio teso sta riapparend­o, ma questo è un altro discorso.

Cosa vuoi che ti dica amico mio. Bella roba! Lo sconto, il ribasso fanno naturalmen­te sempre piacere, anche se spontanea sorge una domanda: ma ’sti prezzi prima dei ribassi? Altra domanda, ma chi non ce la fa (a spendere) oggi e non ce la farà né domani né dopo?

Ho capito o quasi. Ma sentiamo che ne dice il signor Nessuno (che non è parte in causa): “Prestiti, sussidi, generosità e anche carità: grazie, grazie di cuore!”. Ma aggiunge: “La si smetta, però, di tirare in ballo sta benedetta o maledetta globalizza­zione che la maggior parte di noi, voi due compresi, non sa cosa ha fatto, cosa fa e cosa farà. Come pure ciarlare, proprio ciarlare da ciarlatani del Pil, di spread, di Dow Jones”. “E il liberismo? Quello neo e non?”. D'accordo amico mio. E allora?

Allora non ci rimane che l'ottimismo: cerchiamol­o, scoviamolo affinché ci faccia sorridere... Anche se ci rendiamo conto che ce ne vorrà però del tempo per smettere di piangere... e per alcuni non finirà mai!

Amico mio c'è da sperare che non si arrivi al punto di dire: "Ho fregato il coronaviru­s... sono morto prima!”.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland