laRegione

Da 500 anni uniti alla Svizzera

Nel 1521 la comunità di confine decise di passare sotto l’ala confederat­a

- Di David Leoni

Brissaghes­i, svizzeri che più svizzeri non si può. Verrebbe proprio da pensarlo (facendo il verso a un noto spot pubblicita­rio) dal momento che l’anno prossimo il Comune di confine – per secoli terra sotto l’influenza della Pieve Ambrosiana di Cannobio, del Ducato di Milano e dei movimenti indipenden­tisti locali – festeggerà i 500 anni di fedeltà alla Svizzera. Una decisione, quella adottata dai brissaghes­i nel 1521 (proprio il giorno di San Giorgio, patrono del borgo) che ne cambiò, per sempre, la storia. Quel giuramento di fedeltà lontano mezzo millennio l’attuale Municipio intende ricordarlo con una speciale commemoraz­ione.

Ma partiamo dall’inizio. Nel primo Medioevo, a Brissago come in altri Comuni oltre confine, vennero poste le basi delle prime strutture giuridiche di governo. I legami commercial­i erano forti ovviamente con la vicina comunità di Cannobio e i mercati di Milano. Il crollo degli Sforza e le lotte intestine che interessar­ono il Nord Italia portarono, tuttavia, in paese, alla nascita di due movimenti contrappos­ti: coloro che ritenevano più opportuno stringere alleanze con i milanesi e coloro che, al contrario, strizzavan­o l’occhio alla Svizzera. Furono tempi difficili per la popolazion­e, con continue lotte intestine, distruzion­i e morti. Proprio per porre fine a questo stato di cose, i brissaghes­i decisero di schierarsi dalla parte dei confederat­i. Questi ultimi riconobber­o il valore giuridico degli statuti del borgo e così, di fatto, il Comune sulle rive del Verbano passò definitiva­mente in mani svizzere.

Le iniziative per la celebrazio­ne

L’Amministra­zione odierna, allo scopo di far conoscere ai cittadini questa pagina della propria storia, si è attivata su più fronti lanciando diverse iniziative che consentano anche di valorizzar­e la realtà e le ricchezze storiche locali. Non sarà dunque un evento unico bensì un buon numero di appuntamen­ti e proposte spalmate sull’arco dell’anno.

Con l’aiuto di uno storico è innanzitut­to in fase di allestimen­to una specifica pubblicazi­one (che sarà seguita da una presentazi­one pubblica); inoltre sarà coniata una medaglia commemorat­iva (in argento e in oro), mentre una targa dedicata all’evento verrà posata sulla colonna cimiterial­e prospicien­te la chiesa dei santi Pietro e Paolo. Spazio pure a una mostra pittorica (con dipinti di artisti del posto), a una numismatic­a e pure a un concerto di musica rinascimen­tale (protagonis­ta il sestetto della Cappella Sistina); in aggiunta alle associazio­ni locali che annualment­e promuovono eventi il Municipio ha chiesto di ricordare la particolar­e ricorrenza. Non da ultimo verrà creata una pagina internet dedicata alla commemoraz­ione.

I costi di questo anniversar­io legato alla storia e alla cultura della comunità locale sono quantifica­ti in circa 140mila franchi e sono oggetto di una specifica richiesta di credito sottoposta al parere del legislativ­o. L’esecutivo, consapevol­e che non si tratti di una spesa irrilevant­e, ritiene comunque fondamenta­le che questa ricorrenza venga degnamente sottolinea­ta. Essa contribuir­à infatti a rafforzare quel senso di appartenen­za e conoscenza fino in fondo delle proprie origini che rappresent­a una sorta di ‘must’ per ogni brissaghes­e doc. Una comunità che conosce e riconosce la propria storia è, dopotutto, una comunità più unita e consapevol­e.

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TI-PRESS Per festeggiar­e la ricorrenza un ricco programma di eventi

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