laRegione

La Lugano Card? Diventarà un’App

Il Municipio pronto a estendere i vantaggi della tessera del tempo libero

- Di Guido Grilli

La Città è pronta a trasformar­e la Lugano Card – tessera del tempo libero nata nel 2002 destinata ai domiciliat­i e agli studenti delle scuole cittadine – in una App. Una prima fase per lo sviluppo dell’applicazio­ne è già stata avviata e, la spesa per passare al digitale, sarà valutata all’interno del Preventivo 2021. Parola del Municipio che, analizzand­o la recente mozione presentata da Giovanni Albertini (Indipenden­te) intitolata “Per una Lugano Card ancora più funzionale e convenient­e”, si dice parzialmen­te d’accordo a realizzare questo traguardo, condividen­done l’obiettivo generale.

La tessera in mano al 70% dei residenti

Albertini formulava quattro proposte: creare un chip che assorba tutti i servizi della mobilità cittadina (bici, parcheggio auto, mezzi pubblici, tessera ecocentro); potenziare ed estendere la scontistic­a agli eventi culturali proposti nella Città; fissare una percentual­e di sconto che vada dal 30 al 50%; aumentare l’utilizzo e l’attrattivi­tà della carta. Ebbene, non tutto si può fare per il Municipio, ma alcune proposte vengono accolte e sono state demandate alla Commission­e della gestione. “Per quanto concerne l’agevolazio­ne per i trasporti – osserva l’esecutivo – occorrerà valutare il possibile livello di azione tra quelli menzionati e le relative implicazio­ni finanziari­e per l’Azienda dei trasporti e la Città”. Lugano non ritiene di integrare nella Lugano Card un ulteriore sconto o una nuova modalità di acquisto per i biglietti dei trasporti pubblici. Ma rileva: “Piuttosto, sarebbe interessan­te introdurre la possibilit­à per i possessori della tessera e di un biglietto per un evento culturale di usufruire del trasporto pubblico gratuito per raggiunger­e l’evento stesso”. No a doppioni. “In merito ai parcheggi è necessario considerar­e che esiste la possibilit­à di pagare la propria sosta tramite l’utilizzo dell’App Parking Pay e quindi il processo è già disponibil­e in versione digitale”.

Sì, invece, ad aprire un altro fronte per la Lugano Card, in possesso di quasi il 70% dei residenti di Lugano (45’683 tessere su una popolazion­e di 67’082). “Per esempio, come accennato all’interno della mozione si potrebbe inserire un chip (tecnologie come Radio Frequency Identifica­tion e/o Near Field Communicat­ion) nelle tessere, il quale da un lato agevolereb­be l’utilizzo delle stesse, ma dall’altro richiedere­bbe dei sostanzial­i interventi, nonché investimen­ti, per adeguare tutti i servizi. Una soluzione alternativ­a può essere lo sviluppo di un’applicazio­ne per smartphone dedicata interament­e alla Lugano Card e che presenti due interfacce: una per gli utenti e una per i partner. Da un lato l’utente avrebbe la possibilit­à di richiedere la tessera e di attivarla in formato digitale (tramite un profilo con codice a barre / QR code), nonché di accedere a tutte le informazio­ni specifiche della card, come per esempio l’elenco dettagliat­o e aggiornato dei partner e dei relativi sconti e i principali contatti utili”.

Ancora il Municipio: “Dall’altro lato, l’App consentire­bbe agli esercizi pubblici di iscriversi per diventare partner, di gestire rinnovi annuali e di scansionar­e correttame­nte i codici a barre / QR code delle card per verificare e attivare lo sconto del cliente. In questo modo si eliminereb­be l’esigenza per l’utente di portare con sé la tessera, avendola sempre in formato digitale; tuttavia, per renderla utilizzabi­le anche senza l’intervento di terzi, sarebbe necessario accertarsi che i dispositiv­i siano adeguati (ad esempio consentend­o la lettura del codice a barre digitale)”.

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TI-PRESS Sempre più vantaggios­a

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