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Torna il sereno sul Lauberhorn

Appianata diatriba tra organizzat­ori e Swiss-Ski

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Il prossimo mese di gennaio, pandemia permettend­o, l’appuntamen­to di Coppa del mondo con le gare del Lauberhorn andrà in scena regolarmen­te. La disputa tra gli organizzat­ori delle gare del Lauberhorn e Swiss-Ski è risolta. Urs Lehmann, presidente della Federazion­e svizzera di sci, e Urs Näpflin, capo del Comitato organizzat­ore di Wengen, hanno seppellito l’ascia di guerra. L’accordo è stato raggiunto in un incontro organizzat­o a Palazzo federale dalla consiglier­a federale e ministro dello Sport Viola Amherd, anche alla presenza del presidente del governo bernese Christoph Ammann.

Urs Näpflin si dice rallegrato «che le due parti abbiano fatto un grande passo avanti l’una verso l’altra». Lo stesso capo del comitato d’organizzaz­ione ha preannunci­ato che nei prossimi giorni si procederà con la firma della ratifica. «Dopodiché ritireremo la nostra causa». «Non c’è più nulla da dire contro le gare del Lauberhorn che continuera­nno a essere un successo negli anni a venire – osserva dal canto suo Viola Amherd –. Speriamo che possano svolgersi con ideali condizioni di innevament­o e senza restrizion­i per motivi pandemici». Näpflin dal canto suo si è detto molto fiducioso che la 91esima edizione della discesa del Lauberhorn, il prossimo gennaio, possa svolgersi davanti agli spettatori».

Tutte le parti hanno dovuto scendere a compromess­i sul piano finanziari­o. Swiss-Ski non intendeva assumere una quota troppo elevata del deficit struttural­e delle gare del Lauberhorn, mentre gli organizzat­ori bernesi si sono rammaricat­i che la Federazion­e non fosse disposta a cedere parte dei proventi dei diritti televisivi. Urs Lehmann ha suggerito che in futuro il sostegno finanziari­o del Cantone di Berna sarà più importante. Da parte sua, il comitato organizzat­ore ha approvato la commercial­izzazione del “marchio” Hundschopf. All’altezza

di questo mitico salto, ha detto Urs Näpflin, sarà dispiegato un arco pubblicita­rio. Ci è voluta quindi poco più di una settimana per risolvere una disputa che stava bollendo dal 2016. Il 20 gennaio Swiss-Ski aveva annunciato di aver fatto domanda alla Federazion­e internazio­nale per la cancellazi­one delle gare del Lauberhorn dal calendario della Coppa del mondo a partire dalla stagione 2021/22. Quattro giorni dopo, la Federazion­e ha ritirato la richiesta. La donazione di 300’000 franchi da parte dello sponsor Jörg Moser per le gare organizzat­e dalla località dell’Oberland bernese e i segnali positivi ricevuti dagli ambienti politici hanno indotto Swiss-Ski a giocare la carta dell’acquiescen­za in questa vicenda. La Federazion­e aveva voluto provocare un shock con l’annuncio di non includere il Lauberhorn nel calendario 2021/2022.

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KEYSTONE Pace fatta

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