Pediatria a orario ridotto. Anzi, no
Pronto soccorso rivisto? L’Eoc: ‘Un disguido’. I deputati del Ppd vanno alla carica.
Sulle prime c’era di che sobbalzare (di nuovo). Il pronto soccorso di pediatria all’Obv sarà a orario ridotto: sei ore in meno. L’annuncio corre fra le corsie, complice un invio di posta elettronica (che si rivelerà essere un errore). Si parla di una ‘novità decisa in questi giorni dalla direzione generale’. Questione di ore e il messaggio viene... ritrattato. Ormai, però, l’allarme ha già agitato le acque. Gli addetti si preoccupano; i politici si mobilitano (un’altra volta). Ma come, ci si era appena messi il cuore in pace per il reparto di ostetricia e neonatologia – che rientrerà alla base, a Mendrisio, il primo agosto dopo la trasferta a Lugano dettata dalla pandemia – e adesso ci risiamo? Allora non c’è proprio pace per il Dipartimento donna-bambino dell’Ospedale regionale della Beata Vergine.
Ppd all’attacco. L’Eoc: ‘Disguido’
I deputati Ppd del Mendrisiotto – Maurizio Agustoni, Giorgio Fonio e Luca Pagani –vanno subito all’attacco e depositano una interpellanza urgente al governo: adesso ci vuole chiarezza, fanno capire. Insomma, è vero o no che si vuole ‘tagliare’ la fascia oraria del servizio? Prima che dal Cantone, la risposta arriva nel giro di qualche ora dalla direzione dell’Ente ospedaliero cantonale (Eoc). Alla fine si scopre che si è trattato ‘solo’ di un qui pro quo. Il segnale di pericolo può essere ammainato. L’Eoc sgombra il campo: tutta colpa di una ‘comunicazione interna inesatta’. Spiega così quanto è accaduto e dichiara il suo dispiacere per il ‘disguido’; in più ‘smentisce la notizia’, per citare pedissequamente la nota arrivata nelle redazioni. Eppure, visto il retroscena (via e-mail), la presa di posizione ha piuttosto il sapore del dietrofront (tanto da ipotizzare un intervento dall’alto?).
‘Coscienti dell’importanza dell’Obv’
Sta di fatto che ‘il tema della riduzione degli orari di apertura del pronto soccorso pediatrico – riconosce l’Ente – è stato oggetto di discussione quale possibile misura utile alla migliore gestione della crisi Covid. Tale misura, contrariamente a quanto riportato sui portali, non è mai entrata in vigore’. Dopo le precisazioni, quindi, ecco le rassicurazioni: ‘L’Eoc – si ribadisce – è cosciente dell’importanza che l’Ospedale Beata Vergine riveste per tutta la popolazione del Mendrisiotto, che a varie riprese in passato ha manifestato il suo apprezzamento per la struttura sanitaria’.
Interrogativi in sospeso
Gli echi degli interrogativi del Ppd restano, però, nell’aria. In effetti, scrivono i tre granconsiglieri, ‘si tratta del secondo caso, in poche settimane, che lascia intendere manovre per tagliare l’offerta sanitaria nel Mendrisiotto. È bene chiarire fin d’ora – rincarano nell’atto parlamentare – che questi tentativi ci troveranno sempre vigili e contrari, perché in discussione c’è un bene prezioso e insostituibile come la salute delle cittadine e dei cittadini del Mendrisiotto’. A risultare indigesta, poi, è l’informazione che quel cambiamento orario (poi ‘cancellato’) sarebbe stato ‘confermata dal Dss’. E qui i deputati entrano a gamba tesa. ‘Ci permettiamo di esprimere qualche dubbio su quest’ultima indicazione – contrattaccano –, vista anche la sensibilità nei confronti del Mendrisiotto dimostrata dal direttore del Dss (Raffaele De Rosa, ndr) durante il dibattito sui conti dell’Eoc (segnatamente rispetto al tema maternità)’. Una ragione in più per sentirsi dire dal Consiglio di Stato, ancora una volta, come stanno veramente le cose.
In altre parole, la presunta decisione, sollecitavano i firmatari dell’interpellanza, ‘è stata confermata dal Dss?’. Ma soprattutto, ‘il Consiglio di Stato condivide la decisione di ridurre gli orari del pronto soccorso pediatrico? E sulla base di quali elementi?’. In caso contrario, ‘quali passi intende intraprendere, in particolare nei confronti della direzione dell’Eoc, per ristabilire gli orari del pronto soccorso pediatrico?’.
Alla tavola rotonda
Pur ricomposta la situazione, vien da chiedersi con quale spirito fra la deputazione ci si presenterà all’incontro con i vertici di Ente e ospedale annunciato dallo stesso Eoc per il 25 giugno prossimo. Siederanno allo stesso tavolo, come detto, la direzione generale dell’Ente, i vertici dell’Obv, una delegazione del Consiglio di amministrazione Eoc e i granconsiglieri del Mendrisiotto. L’obiettivo? ‘Ascoltare le loro preoccupazioni e fornire le necessarie rassicurazioni in relazione con l’offerta sanitaria dell’Ospedale Beata Vergine’.
Affaire à suivre.