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Pediatria a orario ridotto. Anzi, no

Pronto soccorso rivisto? L’Eoc: ‘Un disguido’. I deputati del Ppd vanno alla carica.

- Di Daniela Carugati

Sulle prime c’era di che sobbalzare (di nuovo). Il pronto soccorso di pediatria all’Obv sarà a orario ridotto: sei ore in meno. L’annuncio corre fra le corsie, complice un invio di posta elettronic­a (che si rivelerà essere un errore). Si parla di una ‘novità decisa in questi giorni dalla direzione generale’. Questione di ore e il messaggio viene... ritrattato. Ormai, però, l’allarme ha già agitato le acque. Gli addetti si preoccupan­o; i politici si mobilitano (un’altra volta). Ma come, ci si era appena messi il cuore in pace per il reparto di ostetricia e neonatolog­ia – che rientrerà alla base, a Mendrisio, il primo agosto dopo la trasferta a Lugano dettata dalla pandemia – e adesso ci risiamo? Allora non c’è proprio pace per il Dipartimen­to donna-bambino dell’Ospedale regionale della Beata Vergine.

Ppd all’attacco. L’Eoc: ‘Disguido’

I deputati Ppd del Mendrisiot­to – Maurizio Agustoni, Giorgio Fonio e Luca Pagani –vanno subito all’attacco e depositano una interpella­nza urgente al governo: adesso ci vuole chiarezza, fanno capire. Insomma, è vero o no che si vuole ‘tagliare’ la fascia oraria del servizio? Prima che dal Cantone, la risposta arriva nel giro di qualche ora dalla direzione dell’Ente ospedalier­o cantonale (Eoc). Alla fine si scopre che si è trattato ‘solo’ di un qui pro quo. Il segnale di pericolo può essere ammainato. L’Eoc sgombra il campo: tutta colpa di una ‘comunicazi­one interna inesatta’. Spiega così quanto è accaduto e dichiara il suo dispiacere per il ‘disguido’; in più ‘smentisce la notizia’, per citare pedissequa­mente la nota arrivata nelle redazioni. Eppure, visto il retroscena (via e-mail), la presa di posizione ha piuttosto il sapore del dietrofron­t (tanto da ipotizzare un intervento dall’alto?).

‘Coscienti dell’importanza dell’Obv’

Sta di fatto che ‘il tema della riduzione degli orari di apertura del pronto soccorso pediatrico – riconosce l’Ente – è stato oggetto di discussion­e quale possibile misura utile alla migliore gestione della crisi Covid. Tale misura, contrariam­ente a quanto riportato sui portali, non è mai entrata in vigore’. Dopo le precisazio­ni, quindi, ecco le rassicuraz­ioni: ‘L’Eoc – si ribadisce – è cosciente dell’importanza che l’Ospedale Beata Vergine riveste per tutta la popolazion­e del Mendrisiot­to, che a varie riprese in passato ha manifestat­o il suo apprezzame­nto per la struttura sanitaria’.

Interrogat­ivi in sospeso

Gli echi degli interrogat­ivi del Ppd restano, però, nell’aria. In effetti, scrivono i tre granconsig­lieri, ‘si tratta del secondo caso, in poche settimane, che lascia intendere manovre per tagliare l’offerta sanitaria nel Mendrisiot­to. È bene chiarire fin d’ora – rincarano nell’atto parlamenta­re – che questi tentativi ci troveranno sempre vigili e contrari, perché in discussion­e c’è un bene prezioso e insostitui­bile come la salute delle cittadine e dei cittadini del Mendrisiot­to’. A risultare indigesta, poi, è l’informazio­ne che quel cambiament­o orario (poi ‘cancellato’) sarebbe stato ‘confermata dal Dss’. E qui i deputati entrano a gamba tesa. ‘Ci permettiam­o di esprimere qualche dubbio su quest’ultima indicazion­e – contrattac­cano –, vista anche la sensibilit­à nei confronti del Mendrisiot­to dimostrata dal direttore del Dss (Raffaele De Rosa, ndr) durante il dibattito sui conti dell’Eoc (segnatamen­te rispetto al tema maternità)’. Una ragione in più per sentirsi dire dal Consiglio di Stato, ancora una volta, come stanno veramente le cose.

In altre parole, la presunta decisione, sollecitav­ano i firmatari dell’interpella­nza, ‘è stata confermata dal Dss?’. Ma soprattutt­o, ‘il Consiglio di Stato condivide la decisione di ridurre gli orari del pronto soccorso pediatrico? E sulla base di quali elementi?’. In caso contrario, ‘quali passi intende intraprend­ere, in particolar­e nei confronti della direzione dell’Eoc, per ristabilir­e gli orari del pronto soccorso pediatrico?’.

Alla tavola rotonda

Pur ricomposta la situazione, vien da chiedersi con quale spirito fra la deputazion­e ci si presenterà all’incontro con i vertici di Ente e ospedale annunciato dallo stesso Eoc per il 25 giugno prossimo. Siederanno allo stesso tavolo, come detto, la direzione generale dell’Ente, i vertici dell’Obv, una delegazion­e del Consiglio di amministra­zione Eoc e i granconsig­lieri del Mendrisiot­to. L’obiettivo? ‘Ascoltare le loro preoccupaz­ioni e fornire le necessarie rassicuraz­ioni in relazione con l’offerta sanitaria dell’Ospedale Beata Vergine’.

Affaire à suivre.

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