‘Lockdown Collection’, 33 corti in 16 giorni
Soggetto: tre produttori da altrettante regioni linguistiche e un bando di concorso raccolto da ottanta cineasti confederati delle quattro regioni linguistiche. Scopo: fornire la propria visione della pandemia e del confinamento. È nata in soli sedici giorni la ‘Lockdown Collection’, progetto nazionale web-first prodotto da Frédéric Gonseth Productions, Turnus Film e dalla casa di produzione ticinese Cinédokké, in coproduzione con Srg Ssr, Rsi, Rts. Una ‘prima’ che ha portato alla realizzazione di 33 cortometraggi della durata di circa dieci minuti ciascuno permettendo così un contatto tra creatori ‘derubati’ dei propri strumenti di lavoro e delle proprie opere – messe in stand-by dal virus – e il pubblico al quale lasciare un segno tangibile di questo particolare momento storico.
Un’operazione condotta in tempi record – mai, nella storia dell’audiovisivo svizzero un progetto nazionale era stato realizzato in così poco tempo e con mezzi leggeri – che non punta alla redditività, ma a mettere in contatto i creatori della settima arte con il pubblico su tutti i media possibili, senza dover aspettare la riapertura di cinema o festival, queste in sintesi le intenzioni degli ideatori. “Un progetto unico – dichiara Michela Pini di Cinédokké – che unisce le voci e gli sguardi di 33 registi provenienti da tutta la Svizzera. La crisi legata al coronavirus ci ha avvicinati”.
Sono quattro i ticinesi nella rosa dei corti. ‘Lutto sospeso in tempi incerti’ (Alessandra Gavin Mueller, Lugano), ‘Quasi padre, quasi figlio (Niccolò Castelli, Lugano), ‘Fuso orario’ (Riccardo Bernasconi & Francesca Reverdito, Mendrisio), ‘Arancione’ (Simona Canonica, Locarno). Dai Grigioni, ‘Oasis’ (Lila Ribi, Cressier) e ‘L'età del distanziamento sociale’ (Robert Ralston, Malans). Una prima selezione dei cortometraggi sarà in onda domani alle 23.05 su LA2 a ‘Sguardi sul mondo’. “In tempi difficili – commenta Silvana Bezzola, produttrice Rsi – la cultura si rivela risorsa centrale e vitale grazie alla quale cercare di superare l’immobilità”.
L’intera serie dei cortometraggi è a disposizione sulle piattaforme Rsi – Rsi Play e su