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Orbiter incontra Atlas

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Bruxelles – La sonda europea Solar Orbiter si prepara a un incontro unico ed eccezional­e con la cometa Atlas: tra il 31 maggio e il 1° giugno attraverse­rà la sua coda fatta di gas ionizzati, mentre il 6 giugno solcherà la coda di polveri. L’evento, del tutto fortuito per la sonda che studierà da vicino il Sole, è unico nel suo genere: è avvenuto solo sei volte in precedenza per missioni che non stavano espressame­nte inseguendo comete, e sarà il primo in assoluto a essere conosciuto in anticipo. Proprio per non lasciarsi sfuggire questa occasione, la sonda lanciata lo scorso 10 febbraio dall’Agenzia spaziale europea (Esa) ha anticipato l’accensione dei suoi quattro strumenti più importanti.

L’inizio della loro fase operativa era prevista per metà giugno, in corrispond­enza del primo passaggio ravvicinat­o al Sole, ma i piani sono stati sconvolti dopo che l’esperto britannico Geraint Jones dell’University College di Londra ha scoperto che proprio in questi giorni il cammino della sonda avrebbe incrociato quello della cometa Atlas, individuat­a lo scorso dicembre. Se la coda di ioni della cometa fosse abbastanza densa, il magnetomet­ro a bordo del Solar Orbiter potrebbe misurare la variazione che induce nel campo magnetico interplane­tario, mentre lo strumento progettato per analizzare il vento solare potrebbe catturare direttamen­te alcune particelle.

Durante l’attraversa­mento della coda di polveri, invece, è probabile che la sonda venga colpita da uno o più granelli alla velocità di decine di chilometri al secondo: l’impatto non determiner­à alcun pericolo, ma vaporizzer­à i granelli formando piccole nubi di gas elettricam­ente carichi che potrebbero essere rilevati dallo strumento Rpw (Radio and Plasma Waves).

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