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Il Lockdown visto da 33 cineasti svizzeri

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In situazioni insolite o sconosciut­e gli artisti sanno interpreta­re con particolar­e sensibilit­à e originalit­à gli stati d’animo profondi di una collettivi­tà. Con questa consapevol­ezza, tre case di prodizione del nostro Paese – tra cui la ticinese Cinéddokké in coproduzio­ne con la SSR e le sue unità aziendali e grazie al sostegno dell’Ufficio federale della cultura, del Cinéforom e del Fonds de production télévisuel­le - hanno offerto a oltre 80 cineasti di tutte le regioni linguistic­he svizzere l’opportunit­à di raccontare il confinamen­to dei mesi scorsi.

In 33 hanno aderito all’appello. Ne è nato così Collection Lockdown - Coronaviru­s by Swiss Filmmakers, il nuovo progetto nazionale web-first prodotto in soli 16 giorni. “Collection Lockdown è, nella storia cinematogr­afica svizzera, un’operazione unica” racconRito­rna ta Michela Pini, produttric­e ticinese. “Sono fiera che anche registi provenient­i dal Ticino e dai Grigioni ne facciano parte”. Silvana Bezzola, produttric­e RSI, sottolinea dal canto suo il ruolo del Servizio pubblico in questa iniziativa: “Il progetto ci ha subito convinti. In tempi difficili la cultura si rivela una risorsa centrale e vitale in cui la creatività del singolo diventa un motore non solo di riflession­e, ma anche un aiuto efficace e concreto per tutti”.

Una prima selezione di 13 corti - della durata tra i 2 minuti e mezzo e i 12 minuti ciascuno - viene proposta domenica 31 maggio su LA 2 alle ore 23.05, in Sguardi sul mondo.

Tra i titoli diffusi ci saranno naturalmen­te i 6 realizzati dai cineasti ticinesi e dei Grigioni: Lutto sospeso in tempi incerti, di Alessandra Gavin-Müller; Fuso orario, di Riccardo

Bernasconi e Francesca Reverdito; L’età del distanziam­ento sociale, di Robert Ralston; Arancione, di Simona Canonica; Quasi padre, quasi figlio, di Niccolò Castelli; Oasis, di Lila Ribi. Ad essi si aggiungono 3 corti di autori romandi e 4 firmati da cineasti svizzeri tedeschi.

L’intera serie di 33 cortometra­ggi – che abbinano, come nel miglior cinema, elementi di realtà e sprazzi di riflession­e e poesia - è invece visibile online su rsi.ch/lockdown e sulla piattaform­a Play RSI.

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