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‘Contrari a spostare l’amministra­zione’

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All’indomani dell’arrivo a Palazzo Civico delle offerte dei privati per il Polo sportivo e degli eventi (Pse), torna a farsi sentire il malcontent­o per il previsto spostament­o di 114 posti di lavoro dagli uffici sparsi nel centro alla torre di Cornaredo. In particolar­e, una parte del mondo economico che si reputa lesa dalla decisione municipale. Società Commercian­ti di Lugano, Associazio­ne Via Nassa, Club del Centro, Gastro Lugano e sezione cittadina di Hotellerie­Suisse “ribadiscon­o la propria opinione a quanto già espresso a suo tempo al Municipio”. Si ricordano delle prese di posizione ufficiali mandate all’esecutivo nel 2017, si sostiene che lo spostament­o causerà un calo della clientela nei bar, nei ristoranti e nei negozi durante la settimana lavorativa e conseguent­emente un aumento degli spazi sfitti e una diminuzion­e del valore immobiliar­e del centro.

A queste consideraz­ioni, se ne vanno ora ad aggiungere altre dovute alla crisi economica legata alla pandemia da Covid-19. Ciononosta­nte, “ribadiamo che le nostre associazio­ni non sono contrarie al polo sportivo – si ricorda in una nota –, ma alla migrazione di parte delle attività amministra­tive della Città e del Cantone fuori dal centro, che decretereb­be la condanna a morte di molti negozi, bar e ristoranti come anche ribadito dallo studio commission­ato a EspaceSuis­se”.

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