Morbio e quella mancata convenzione
Negli ultimi due anni ho dovuto rinunciare al nuoto per motivi di salute. Ora però, dopo essermi parzialmente rimesso, è tempo di riprendere a nuotare. Tanto per iniziare, visto anche il fastidioso anticiclone africano, acquisterò dieci entrate. Poi, Covid permettendo, attenderò con impazienza l’avvio della stagione invernale sotto il pallone pressostatico. Preso dall’entusiasmo, condivido con l’impiegato comunale i miei progetti. Lui però smorza subito il mio ardore: «La sua carta non varrà per la stagione invernale. Questo perché il Comune di Morbio non ha rinnovato la convenzione con Chiasso». Visto il caldo battente, non ho scelta: sgancio i 15 franchi e intasco la mia Chiasso Card, edizione 2020. Poi, alla cassa della piscina la dura conferma. Rientrato a casa dopo una tonificante e rinfrescante nuotata, mi informo su internet: tutto vero! Ben prima della pandemia, il Municipio di Morbio Inferiore decise effettivamente di percorrere la via del risparmio, anziché continuare ad aderire all’offerta del Comune di Chiasso per poter praticare il nuoto dieci mesi all’anno a costi accessibili; dunque, risparmiare invece di sensibilizzare i propri cittadini sull’importanza di questo sport, eccellente per la salute e il benessere psicofisico. A nulla sono valse le petizioni di cittadini e le interpellanze di consiglieri comunali. A questo punto mi assale un dubbio: e se questa fosse stata una mossa preelettorale? In ogni caso, credo che non lo saprò mai. Pertanto, non posso che assegnarmi una nuova missione: scrivere all’opinione pubblica con l’intento di tornare a smuovere le… acque!