laRegione

Niente fermate nel Distretto? ‘Scelta illogica’

Due consiglier­i Plr criticano la politica delle Ffs

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‘Imbarazzan­te’. ‘Incomprens­ibile’. ‘Illogico’. Ormai i politici locali hanno esaurito gli aggettivi davanti alla politica delle Ffs nei confronti del Mendrisiot­to, unico agglomerat­o in Ticino a essere stato escluso dai collegamen­ti con il Nord delle Alpi. Anche l’ultima decisione di non più concedere, in previsione futura, la fermata dei treni a lunga percorrenz­a appare “del tutto insensata” agli occhi di Giovanni Poloni e Filippo Pfister, consiglier­i comunali del Plr a Mendrisio. Eppure, fanno notare in una presa di posizione diffusa ieri, secondo i parametri elvetici, il capoluogo è a tutti gli effetti una città. Insomma, “mal si capisce che Mendrisio possa non essere considerat­o una priorità strategica mentre ad Altdorf sarà prevista una fermata”. Il rischio, rendono attenti i due consiglier­i, è che una tale scelta aumenti la percezione tra gli abitanti che questa regione sia “spesso e volentieri abbandonat­a a sé stessa”. Il lessico ferroviari­o, d’altro canto, è chiaro: “Il Mendrisiot­to non è una priorità strategica”. Il che, però, incalzano, sembra fare a pugni con gli appelli a far capo al trasporto passeggeri su rotaia e “sa francament­e di presa in giro”. E d’altra parte, le Ffs nel Distretto stanno investendo: per l’ampliament­o della stazione di Chiasso si spenderann­o 245 milioni; perché, come si legge sul sito delle Ferrovie, fanno memoria Poloni e Pfister, lo scalo “svolge un ruolo centrale nella gestione dei traffici merci e viaggiator­i lungo l’asse nord-sud del San Gottardo”. A questo punto non si sa a cosa credere. “O Chiasso, e con esso il Mendrisiot­to – rilanciano –, è fondamenta­le per il traffico ferroviari­o nord-sud, o la nostra regione non è di importanza strategica – quindi, per le Ffs, sostanzial­mente insignific­ante – e non meritevole di avere una fermata per i treni a lunga percorrenz­a”. Qui, in ogni caso, non ci si arrende. Tanto più ora che si è trovato un alleato nel Cantone, come ha esternato in modo esplicito il governo nella sua lettera alle Ferrovie. Consiglio di Stato che, per l’Ufficio federale dei trasporti, deve ora aiutare la regione a recuperare terreno nella geografia nazionale (come riferito da ‘laRegione’ dell’8 agosto). Anche i due esponenti del Plr sono pronti a sostenere “politicame­nte ogni azione atta a sensibiliz­zare le autorità federali e la direzione delle Ffs sulla necessità di includere il Mendrisiot­to a tutti gli effetti nei collegamen­ti diretti nord-sud”. Mentre due petizioni, la prima promossa da un ex ferroviere di Balerna, René De Paris, la seconda dal deputato della Lega Massimilia­no Robbiani, stanno coagulando il malumore della popolazion­e e insieme stanno mietendo consensi. Da sola l’istanza del parlamenta­re ha già superato il migliaio di firme.

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TI-PRESS Eppure a sud si investe

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