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Creare ‘Largo don Roberto Malgesini’

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“Il sacrificio di don Roberto (Malgesini, il prete di strada ucciso a Como il mese scorso con tre coltellate, ndr) dovrà restare visibile e tangibile tra i comaschi, nel luogo dove esso è avvenuto – spiegano Maurizio Traglio, Barbara Minghetti e Vittorio Nessi di Svolta Civica –. Per questo chiederemo in deroga alla normativa di rito, che lo spazio di fronte all’oratorio di San Rocco prenda il nome del sacerdote ucciso in quel luogo”. A Como sono molti coloro che si chiedono se a don Roberto non valesse la pena di dedicare anche l’Abbondino d’oro, l’onorificen­za civica alla quale, dopo la sua morte, era stato candidato senza successo. “La candidatur­a di don Roberto non ha trovato l’unanimità in Commission­e, pertanto non ha potuto essere avanzata – spiegano i tre consiglier­i di minoranza –. Senza voler alimentare polemiche e speculazio­ni che lo stesso don Roberto avrebbe rifiutato, crediamo che il ruolo e le opere del sacerdote meritino di essere ricordati da questa comunità. Il futuro ‘Largo don Roberto Malgesini’ dovrà essere, per tutti, il ricordo sempre vivo del suo operato, prima ancora che della sua morte. Nella prossima seduta del Consiglio comunale presentere­mo la richiesta”. Intanto ha raggiunto le 9mila firme la petizione online che chiede di intitolare al sacerdote ucciso un nuovo dormitorio in città.

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