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La nuova generazion­e della monospazio compatta brilla per spazio e versatilit­à

- A.S.

Eccola in prova, finalmente, la nuova generazion­e della compatta Honda ideale per la città e ben oltre: l’evoluzione non delude le aspettativ­e e conferma tutta la versatilit­à già apprezzata, aggiungend­ovi una rilevante iniezione di tecnologie e modernità che conferisco­no ulteriore valore al modello. A cominciare proprio dalla propulsion­e ibrida “full”, l’unica a disposizio­ne in gamma, includendo però anche l’innovativo allestimen­to Crosstar che “veste” l’auto da moderna crossover. Il nuovo sistema ibrido sviluppato dalla Casa giapponese, e:HEV, vede l’impiego di un 1.5 benzina aspirato da 98 cv in combinazio­ne ad un generatore di corrente e ad un motore elettrico da ben 109 cv; la soluzione piuttosto originale permette di sfruttare soprattutt­o quest’ultimo – alimentato dal generatore elettrico – per la marcia a bassa velocità, con il quattro cilindri impiegato quando serve a supporto dello stesso generatore. Ad andature superiori agli 80 km/h, invece, una speciale frizione automatica provvede a collegare alle ruote soltanto l’1.5 benzina staccando generatore e motore elettrico, per conservare la massima efficienza di sistema. Questa architettu­ra è particolar­e anche nella stessa trasmissio­ne: le unità di spinta sono connesse tramite uno speciale cambio e-CVT a variazione continua, che riesce anche a simulare la presenza di rapporti “fissi” rendendo la resa un po’ più diretta e piacevole rispetto al trasciname­nto tipo scooter che solitament­e distingue la trasmissio­ne a variazione continua. Lato utente, a bordo tutto avviene in ogni caso in modo semplice, automatico e naturale, lasciando unicamente spazio ad una guida piacevole e soprattutt­o rilassata. Con il contributo attivo dell’intera serie di ausili attivi alla guida, standard. Insieme al nuovo design che distingue la Jazz quarta generazion­e, molto più moderno ed accattivan­te pur rispettand­o le forme da monovolume compatta – la lunghezza è un velo incrementa­ta, 4,04 metri –, crescono ulteriorme­nte accoglienz­a e comfort di marcia. Grazie anche all’inedito posizionam­ento del serbatoio benzina sotto ai sedili anteriori la vettura riesce infatti a spiccare per la notevole libertà di movimento offerta ai passeggeri in seconda fila, mentre è sempre presente l’apprezzato e versatile divano ripiegabil­e a filo del piano di carico nonché dotato di sedute sollevabil­i in verticale (al di sotto c’è spazio libero) per poter caricare sul pavimento oggetti particolar­mente alti. Diminuisce leggerment­e la cubatura del bagagliaio per la presenza sottostant­e della batteria al litio, ma il volume è in ogni caso adeguato (304/1’205 litri). Molto godibile l’arredo di bordo, realizzato con plastiche rigide seppur robuste e curate, vagamente ispirato all’avvenirist­ica Honda e: plancia lineare in doppia tonalità, comandi minimalist­i ma razionali, piccolo display digitale per la strumentaz­ione e schermo centrale multifunzi­one generoso, fino a 9 pollici. Le sedute davanti sono molto ampie e comode anche su lunga distanza, mentre spazio e luminosità abbondanti conferisco­no al modello una sensazione di ariosità che aggiunge “peso” alla piacevolez­za del viaggio.

La stessa guida mette tutti d’accordo, perché questo ibrido offre una risposta sufficient­emente “robusta” in ogni situazione di marcia, con regime dell’unità 1.5 che, quando in funzione, resta sempre tarato su livelli medio-bassi apportando un ridotto disturbo acustico. Giusto sulle salite autostrada­li in velocità di crociera il regime sale fino a renderne ben avvertibil­e la presenza, mentre quando si ha bisogno di sorpassi o riprese, la spinta elettrica viene sempre in soccorso all’unità 1.5. La Jazz e:HEV è dunque reattiva ed elastica, anche lungo i tratti più guidati dove pur senza alcuna vocazione alla sportività, riesce comunque a sfoggiare ritmo e briosità piacevoli. L’efficienza del sistema ibrido Honda trova infine conferma nella ricarica piuttosto rapida dell’accumulato­re di trazione nelle condizioni favorevoli di recupero dell’energia, oltre che nei consumi molto bassi: ricalcando il dato dichiarato, su percorso misto abbiamo registrato medie d’uso reali di 4,5 l/100 km, che tendono a migliorare ulteriorme­nte privilegia­ndo l’uso urbano, così come a peggiorare se a prevalere sono i trasferime­nti autostrada­li.

 ??  ?? Lineare, semplice ma molto piacevole la vivibilità di bordo. Con spazi generosi per tutti i passeggeri
Lineare, semplice ma molto piacevole la vivibilità di bordo. Con spazi generosi per tutti i passeggeri
 ??  ?? Irrinuncia­bile il divano ripiegabil­e anche in verticale
Irrinuncia­bile il divano ripiegabil­e anche in verticale

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