Val Mara: basta panzane!
Ci risiamo, come per ogni grande progetto, più ci si avvicina alla data delle votazioni e più i contrari alzano la voce fomentando paure nella popolazione. Vorrei fornire un rapido elenco di argomenti che smentiscono le loro tesi più infondate. 1) L’aggregazione Val Mara non è comparabile a un’aggregazione fra un piccolo comune e un grande centro – tutti i paesi sono simili e nessuno perderà potere decisionale. 2) I desiderata dei sindaci attuali non sono leggi scritte nella pietra, ma semplici proposte. Spetterà al nuovo comune scegliere in cosa investire. Un cittadino di Rovio potrà finalmente esprimersi sull’opportunità di un progetto a Melano, guadagnando di fatto un potere decisionale che oggi non ha. 3) Il nuovo comune, economicamente forte, potrà garantire una miglior vita sociale ai suoi cittadini. 4) Val Mara avrà più potere contrattuale di fronte al Cantone e agli altri Comuni, facendo rispettare meglio la volontà dei suoi cittadini: il progetto contribuirà a preservare l’autonomia locale di fronte alle pressioni esterne! 5) L’identità non verrà cancellata. Anche i contrari riconoscono la necessità di un miglior coordinamento intercomunale: l’aggregazione è il miglior scenario per questo coordinamento, poiché migliora i servizi ai cittadini e gode di una forza finanziaria superiore a quella dei singoli comuni. Prima di votare su un progetto simile è legittimo avere paura. Informarsi, leggendo i documenti, è però un ottimo antidoto. Peccato che i più ferventi oppositori non l’abbiano ancora fatto, e continuino a propagare notizie false, evitando le occasioni di discussione pubblica, negando l’evidenza (confermata a più riprese da autorità, documenti e Enti Locali) e rendendo di fatto impossibile una discussione seria su un progetto tanto importante.