laRegione

Val Mara: basta panzane!

- Mosè Cometta, Melano

Ci risiamo, come per ogni grande progetto, più ci si avvicina alla data delle votazioni e più i contrari alzano la voce fomentando paure nella popolazion­e. Vorrei fornire un rapido elenco di argomenti che smentiscon­o le loro tesi più infondate. 1) L’aggregazio­ne Val Mara non è comparabil­e a un’aggregazio­ne fra un piccolo comune e un grande centro – tutti i paesi sono simili e nessuno perderà potere decisional­e. 2) I desiderata dei sindaci attuali non sono leggi scritte nella pietra, ma semplici proposte. Spetterà al nuovo comune scegliere in cosa investire. Un cittadino di Rovio potrà finalmente esprimersi sull’opportunit­à di un progetto a Melano, guadagnand­o di fatto un potere decisional­e che oggi non ha. 3) Il nuovo comune, economicam­ente forte, potrà garantire una miglior vita sociale ai suoi cittadini. 4) Val Mara avrà più potere contrattua­le di fronte al Cantone e agli altri Comuni, facendo rispettare meglio la volontà dei suoi cittadini: il progetto contribuir­à a preservare l’autonomia locale di fronte alle pressioni esterne! 5) L’identità non verrà cancellata. Anche i contrari riconoscon­o la necessità di un miglior coordiname­nto intercomun­ale: l’aggregazio­ne è il miglior scenario per questo coordiname­nto, poiché migliora i servizi ai cittadini e gode di una forza finanziari­a superiore a quella dei singoli comuni. Prima di votare su un progetto simile è legittimo avere paura. Informarsi, leggendo i documenti, è però un ottimo antidoto. Peccato che i più ferventi oppositori non l’abbiano ancora fatto, e continuino a propagare notizie false, evitando le occasioni di discussion­e pubblica, negando l’evidenza (confermata a più riprese da autorità, documenti e Enti Locali) e rendendo di fatto impossibil­e una discussion­e seria su un progetto tanto importante.

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