Tre contagi, Lugano in quarantena
Niente Coppa ma non solo: in isolamento fino a domattina e weekend senza alcuna partita
È una partita maledetta il sedicesimo di Coppa tra Oberthurgau-Lugano, rinviato per ben due volte. A causa del Covid, ovviamente. Ma se il 4 ottobre il differimento era legato ai casi di positività nella squadra turgoviese di Prima Lega, finita in quarantena, il problema che ha portato a cancellare anche il recupero di ieri è tutto sul fronte ticinese. Dopo che Alessio Bertaggia, ala della seconda linea bianconera, era risultato positivo al tampone. «Bertaggia si trova in isolamento a casa e dal manifestarsi dei primi sintomi non ha più avuto contatti con i compagni e con lo staff tecnico», precisava un comunicato diffuso in mattinata dall’Hcl. In cui si precisava l’immediato coinvolgimento del Medico cantonale, il quale aveva deciso l’isolamento preventivo della squadra e dell’intero staff in attesa dei risultati dei test a cui nel frattempo s’erano tutti sottoposti.
Risultati, però, tutt’altro che incoraggianti, siccome hanno rivelato che pure il portiere Sandro Zurkirchen e l’attaccante Tim Traber sono stati contagiati, pur non presentando sintomi. La valutazione della situazione da parte del Medico Cantonale ha portato alla messa in quarantena di «tutti i giocatori della prima squadra e i membri di staff tecnico e spogliatoio fino a venerdì mattina – precisa lo stesso Hc Lugano in una nota diffusa in serata –. A quel momento il Medico cantonale farà una nuova valutazione della situazione». Una cosa, però, è già sicura: i bianconeri non potranno in ogni caso scendere in pista né domani sera sul ghiaccio di casa contro il Bienne, né la sera seguente alla Postfinance-Arena di Berna.
Anche a Friborgo non si gioca
La notizia della positività di Bertaggia, ieri in mattinata, era arrivata qualche minuto dopo l’annuncio del Friborgo – avversario del Lugano sabato scorso alla Bcf Arena – che tutta la squadra è stata messa in quarantena dopo che quattro giocatori erano risultati positivi al Coronavirus. Il medico cantonale friborghese ieri non aveva ancora definito i dettagli per stabilire la data per il termine del confinamento, ma in ogni caso aveva già deciso l’annullamento delle partite di domani sera contro il Davos, di sabato a Losanna e di martedì a Ginevra, tutte rinviate a data da definire.
Denis Vaucher: ‘Io sono ottimista’
«Ciò che sta succedendo non è uno shock per noi, siccome era chiaro sin dall’inizio che erano possibili dei casi positivi, quindi eravamo preparati – dice Denis Vaucher, direttore della Lega Nazionale –. Adesso ci sono due squadre toccate, e il mio primo pensiero va ai giocatori: spero stiano bene».
Tuttavia, s’è poi saputo che in isolamento (pur precauzionale) c’è una terza squadra: ovvero il Sierre, formazione di B che domenica a Zugo per la partita contro l’Academy aveva ottenuto in prestito dal Friborgo il portiere Connor Hughes, attuale riserva di Reto Berra partita dal Ticino al termine dei due anni di contratto con l’Ambrì.
Riguardo al prosieguo della stagione, Vaucher non si fa (ancora?) eccessive preoccupazioni. «La situazione è difficile, c’è una crisi da gestire ed è il mio compito – spiega –. Ma sono ottimista: dopo l’annullamento di Champions e Coppa Spengler abbiamo guadagnato in flessibilità, e avremo abbastanza date per chiudere la regular season e disputare i playoff».