Moesano più severo di Coira su feste e assembramenti
Lo Stato maggiore ha deciso norme aggiuntive
La Regione Moesa, tramite il proprio Stato maggiore, stringe i bulloni per contenere l’aumento dei contagi Covid. Con 6 casi positivi negli ultimi 14 giorni, le cifre per Mesolcina e Calanca al momento non sono grandi. Richiamate le disposizioni decise ieri dal governo retico, da oggi nel Moesano valgono le seguenti regole aggiuntive. Primo, sono vietati gli assembramenti di oltre 30 persone nello spazio pubblico; negli assembramenti fino a 30 persone devono essere rispettate igiene e distanziamento, salvo per le persone che vivono nella stessa economia domestica. Secondo, i festeggiamenti per i Carnevali 2021 sono permessi unicamente in ambito gastronomico nel rispetto della direttiva Covid e Gastro; sono riservate ulteriori restrizioni considerando l’evoluzione della situazione pandemica. Terzo, da subito sono vietate feste private, o organizzate da associazioni, su luogo pubblico con ballo, discoteca e bar; al momento le feste private a domicilio non vengono vietate e in questi casi valgono le misure previste a livello federale e cantonale. Nell’intero cantone Grigioni, quindi anche nel Moesano, varranno sempre da oggi le seguenti identiche regole. L’obbligo di mascherina (in buono stato e indossata correttamente) vige in tutti gli spazi interni accessibili al pubblico. Ciò vale in particolare nei negozi, uffici postali, edifici amministrativi, chiese e spazi comuni religiosi, biblioteche, alberghi e strutture di ristorazione (a parte quando si è seduti al tavolo), centri commerciali, musei, teatri, cinema, stazioni (inclusi i marciapiedi e i sottopassaggi). Non sono considerati spazi chiusi accessibili al pubblico le strutture per l’assistenza ai bambini complementare alla famiglia, le aree destinate all’allenamento di strutture sportive e per il fitness, le banche (sala sportelli e zone self service). Sono esentati dall’obbligo i bambini fino ai 12 anni e le persone che per motivi particolari o di natura medica non possono portare mascherine. L’uso rimane per il resto fortemente raccomandato in tutte le situazioni dove non è possibile mantenere il distanziamento fisico, negli spazi chiusi accessibili al pubblico, come pure nei veicoli privati su cui viaggiano persone non appartenenti a una medesima economia domestica. Nei negozi i gestori devono provvedere alla messa a disposizione di disinfettanti per le mani. I provvedimenti adottati finora negli istituti scolastici rimangono validi. Coira ha aggiunto delle novità: obbligo di mascherina per gli adulti nelle scuole dell’obbligo, anche nelle aule ma solo se durante le lezioni non viene rispettata la distanza di almeno 1,5 metri tra insegnanti e allievi o se mancano delle barriere fisiche come i plexiglas. Idem negli ordini di scuola superiori, nelle cui classi l’obbligo di mascherina scatta anche per gli allievi laddove non siano garantite le distanze.