In nuovi appartamenti gli inquilini dell’incendio
Dopo due notti hanno lasciato la Protezione civile
Ultima notte nei locali della Protezione civile Lugano Città a Cadro per molti degli sfollati dell’incendio avvenuto nella notte di mercoledì al numero 12 di via Roncobello a Pregassona. Da ieri sera le persone rimaste senza abitazione dopo le fiamme divampate al secondo piano hanno trovato alloggio in alcuni altri appartamenti messi in parte a disposizione dalla immobiliare del loro palazzo e in parte da altre società immobiliari.
Secondo le prime stime degli ingegneri incaricati dall’Ufficio tecnico di Lugano di esperire le perizie, lo stabile di via Roncobello, costruito negli anni Settanta, non sarà agibile in tempi brevi. Si parla di alcune settimane. Altri inquilini hanno intanto trovato ospitalità presso familiari o conoscenti. Per tre inquilini l’attesa di una sistemazione provvisoria si è invece prolungata, ma nel breve termine avrebbe trovato una soluzione.
Improbabile l’origine dolosa
Sulle cause del rogo, intanto, gli inquirenti tendono a escludere l’origine dolosa. Le cause dell’incendio possono essere le più diverse: dal classico pentolino abbandonato sulla piastra accesa fino al cortocircuito. Alla Polizia scientifica occorreranno diverse settimane prima di giungere a indicazioni più precise. Intanto sarebbero tre gli appartamenti danneggiati dal fuoco. È qui che si sono concentrati i lavori degli esperti della Polizia scientifica. Allontanamento forzato da casa, dunque, della ventina di inquilini, che hanno richiesto di avere i propri effetti personali e, in taluni casi, i medicamenti. Una richiesta che è stato possibile soddisfare dal momento che gli inquilini interessati hanno potuto essere accompagnati dai militi della Protezione civile. Intanto una quindicina di ore dopo il rogo di Pregassona, giovedì verso le 20.30 i pompieri di Lugano – intervenuti con quattro veicoli e il dispiegamento di tredici vigili del fuoco – sono stati allarmati per la fuoriuscita di fumo da un vaso di espansione di una caldaia nel sottotetto in una palazzina di via Longhena. Fumo che ha invaso completamente uno degli appartamenti all’ultimo piano. I pompieri sono riusciti ad aspirare la densa coltre di fumo e a riportare la situazione alla quasi normalità. Per cinque inquilini, tuttavia, si è reso necessario l’intervento dei sanitari della Croce Verde intervenuti sul posto, per leggeri sintomi di intossicazione. Per fortuna per nessuno di loro si è dovuto ricorrere all’ospedalizzazione. Gli inquilini sono infatti stati visitati sul posto e si sono ripresi piuttosto rapidamente.