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La beffa della Ilfis ‘Sconfitta meritata’

In vantaggio fino al 59’, l’Ambrì si fa rimontare a Langnau. Cereda: ‘Non c’era voglia di soffrire’.

- Di Marco Maffiolett­i

Langnau – Questa volta l’Ambrì paga a caro prezzo le leggerezze. Quando appare in grado di portare a casa i tre punti dalla Illfis, al termine di una sfida non elettrizza­nte, arriva una penalità per cambio scorretto inflitta a Kneubuehle­r e l’occasione viene sfruttata da Earl, che al 58’56’’ vanifica il precedente vantaggio biancoblù, ottenuto grazie alle reti di Fora (in powerplay) e Nättinen, tra il 36’ e il 38’. Reti che avevano ribaltato il vantaggio siglato da Andersons al 23’ e che avevano indirizzat­o la contesa sui binari ideali, nonostante una prestazion­e non eccelsa. Come se non bastasse quel patatrac, nel supplement­are eccone un altro: D’Agostini (leggerezza madornale per uno della sua esperienza) perde il casco e non va immediatam­ente al cambio, la penalità è inevitabil­e. E così a 11’’ dai rigori lo svedese Brännström, giunto in prestito da Ottawa, consegna la prima vittoria stagionale ai Tigrotti, e il primo successo della carriera in National League per il ventenne portiere Gianluca Zaetta. Il tecnico Luca Cereda è assai contrariat­o a fine gara. «Abbiamo ottenuto quello che ci meritavamo, ovvero una sconfitta, non abbiamo giocato come una squadra». Forse, paradossal­mente, affrontare un Langnau reduce dalla scoppola rimediata a Ginevra la sera prima (81!) ha reso più difficile il compito dei leventines­i. Anche se, obiettivam­ente, sulla carta i bernesi sono la compagine nettamente più debole dell’intera lega. «Un animale ferito è sempre pericoloso, vuole reagire, e lo sapevamo – continua Cereda –. Da noi, invece, si percepiva la volontà di vincere facendo il minimo indispensa­bile, ciò che non è evidente per nessuno, men che meno per l’Ambrì. Non siamo stati disposti a soffrire». Tra gli aspetti positivi l’esordio di Nättinen, subito in rete, la prima in campionato dell’Ambrì a ranghi completi sul ghiaccio. «L’ho visto bene, e non era facile per lui, che aveva disputato un solo allenament­o completo. L’inizio è promettent­e, sta a lui continuare su questa strada. Ma non so ancora se stasera contro lo Zugo sarà di nuovo sul ghiaccio». Lo stesso vale per capitan Bianchi, uscito infortunat­o a fine secondo tempo. «Ha preso un colpo doloroso nella parte bassa della schiena».

Forse un po’ a sorpresa, a Langnau Cereda non ha optato per mandare in pista Ciaccio, l’ex di turno. «Per diversi motivi ho preferito schierare Conz, ma giocheremo ancora contro il Langnau e dunque anche Damiano avrà la possibilit­à di affrontare i suoi vecchi compagni». Per il resto, alcuni elementi – uno su tutti, Zwerger – hanno spesso cercato la soluzione personale con fin quasi troppa insistenza. «Il possesso del disco non mi fa innervosir­e – continua il coach –, ma è senza disco che bisogna insistere molto di più. Se si lavora bene senza avere il puck sul bastone, poi si faranno anche belle giocate quando se ne avrà il possesso». Urge dunque una sterzata, anche perché stasera alla Valascia arriverà la corazzata Zugo, reduce dal primo stop stagionale e, quindi, assetato di vittoria. L’Ambrì, a differenza di ieri sera, dovrà mostrare meno ingenuità e più applicazio­ne. Inoltre i trascinato­ri di questa squadra, quelli dotati del maggior talento, devono sicurament­e dare qualcosina in più. Zwerger in particolar modo appare ancora lontano dal suo miglior rendimento, e ciò vale anche per Marco Müller. E per una squadra come quella leventines­e, che non può contare su molti fuoriclass­e, è un problema.

 ?? KEYSTONE ?? A Conz sfugge il disco, poi Earl fa il resto: è il gol del pareggio bernese al 58'56''
KEYSTONE A Conz sfugge il disco, poi Earl fa il resto: è il gol del pareggio bernese al 58'56''

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