laRegione

Aggregazio­ne Medio Vedeggio

- Osvaldo Vidimari, Bedano

Ci siamo quasi! Domenica 18 ottobre, si potrebbe scrivere la storia del nostro comune, andando a votare Sì all’aggregazio­ne con Gravesano. I nuclei storici di Bedano e Gravesano sono pieni di storia, che nessuna aggregazio­ne cancellerà! Resteranno i nomi, resteranno le frazioni. Se guardiamo il comprensor­io dal San Zeno, notiamo che a separare i due comuni oggi vi è solo un riale e qualche prato, la chiesa parrocchia­le, che con il suo campanile e il cimitero è già stata posizionat­a lungo questa linea dai nostri avi, in mezzo ai due paesi, come a voler significar­e che sarà quello il centro del nuovo paese. Non è mai facile immaginars­i come sarà il futuro, ogni cambiament­o radicale spaventa perché non lo si conosce, ma bisogna saper guardare avanti con fiducia, solo così si può pensare di migliorare. Vicino a noi abbiamo diversi esempi di aggregazio­ni, alcune che si sono perse nei tempi, vedi Davesco-Soragno (1804) o Arbedo-Castione (1820). Altre più recenti, anche con soli due comuni, come nel nostro caso, penso a Cugnasco-Gerra o Bioggio-Iseo, avvenute nel 2008.

Nella maggior parte delle fusioni o aggregazio­ni, in particolar­e dove vi erano molti punti in comune, ne ha beneficiat­o in particolar­e la cittadinan­za, in quanto dovendo rivedere per forza di cose un po’ tutto, dalla pianificaz­ione, alla socialità, all’educazione o al traffico, si è fatto tesoro delle varie preoccupaz­ioni, critiche o consigli, mettendo al centro il cittadino e le famiglie. Oggi diverse di queste persone si sono ricredute e sono contente del proprio nuovo comune. Anche noi dobbiamo vedere con fiducia questo importante progetto, non chiuderci a riccio, ma aprire il cuore e la mente verso il futuro. La storia insegna che con comuni più snelli e dinamici, che fanno della collaboraz­ione il proprio punto di forza, si ottimizzan­o i costi e quanto risparmiat­o possa venir riversato ai propri cittadini, migliorand­one i servizi, aiuti concreti come incentivi o altro. Quindi andiamo a votare e votiamo Sì a questo importante tassello, condiviso da quasi tutti. La politica a tutti i livelli ha approvato la fattibilit­à del progetto (anche dai rappresent­anti dei contrari), ora tocca a noi cittadini far sentire il nostro appoggio andando a votare e fare la propria scelta. Votiamo Sì, crediamo al futuro e al nuovo comune di Medio Vedeggio.

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