Pontiggia come Trump?
Nell’editoriale CdT del 14.10 l’uscente direttore Fabio Pontiggia, ricomincia a paventare una nuova “isteria” da Covid-19 già solo per le modeste contromisure ordinate dalle autorità federali e cantonali. Hanno forse decretato una nuova chiusura generale? Ma nemmeno per sogno: proprio per evitare un nuovo lock down, hanno semplicemente raccomandato o imposto l’uso delle mascherine negli spazi chiusi, ma non all’aperto, più qualche misura di contenimento come la nuova chiusura di discoteche: tutto qui! Nella sua avventatezza libertaria, sembra dimenticare che le cifre di contagio salgono ovunque, rischiando di divenire esponenziali sia in Europa che negli USA. Appare ovvio che la causa fu la diminuzione dell’attenzione e disciplina durante i mesi estivi. E oggi quasi ci risiamo, ma le autorità ovunque dichiarano che faranno il possibile per evitare un nuovo lockdown, perché sarebbe solo disastroso-insostenibile. In ogni caso, rammento che a Parigi già nelle prossime settimane si stima che il 90% dei posti letto nelle terapie intensive (!) potrebbe essere occupato. Per evitare di giungere a simili gravissime urgenze sanitarie, occorre una ripresa generale di coscienza e disciplina. Ma questo Pontiggia non sembra affatto averlo capito perché nella sua nota spavalderia libertaria, mutatis mutandi, somiglia sempre più a Trump.