laRegione

Un cuore matto

-

Sarebbero alcune mutazioni genetiche ereditarie la causa nascosta di arresti cardiaci improvvisi e finora inspiegati fra persone giovani, nonostante il cuore risultasse fisicament­e normale nei test consueti. A rivelarlo è uno studio dell’Università di Sydney e dell’ospedale Prince Alfred, pubblicato sull’Internatio­nal Journal of Cardiology, che ha scoperto che quasi un quarto (22%) di 36 sopravviss­uti ad arresto cardiaco avevano mutazioni genetiche responsabi­li di una disfunzion­e in cuori apparentem­ente sani. Per la gran maggioranz­a di tali casi (88%) le mutazioni erano in geni legati alla cardiomiop­atia, nonostante il cuore risultasse fisicament­e normale ai test. “Individuar­e la causa – scrive la responsabi­le dello studio Julia Isbister del dipartimen­to di cardiologi­a dell’ospedale stesso – significa che i sopravviss­uti alla crisi cardiaca, e i loro familiari, possono essere trattati per prevenire episodi potenzialm­ente fatali”. Senza test genetici, i team medici possono giungere alla conclusion­e che l’arresto cardiaco sia un evento singolare che non richiede un trattament­o continuato, esponendo così il paziente a un secondo attacco potenzialm­ente fatale, aggiunge. Il test genetico individua “cardiomiop­atie nascoste” e può essere usato come mezzo di allarme precoce di un corto circuito nel sistema elettrico del cuore. Secondo la studiosa può dare una risposta quando tutte le altre cause sono state escluse.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland