Federer: ‘Posso giocare al massimo due ore al giorno’
Roger lavora al rientro. Obiettivo Australian Open
Roger Federer sta lavorando al rientro, ma a ritmi abbastanza contenuti. L’obiettivo che si è prefissato sono gli Australian Open di gennaio. Lo ha rivelato alla “Schweizer Illustrierte”. Operato due volte al ginocchio dopo lo Slam di Melbourne di inizio 2020 (l’ultimo torneo da lui disputato), il basilese ha confidato di non potersi ancora allenare normalmente. «Non posso ancora giocare a tennis per più di due ore, tuttavia posso lavorare intensamente sulla condizione e sulla forza, senza avvertire dolore. Non saranno necessarie altre operazioni. Non mi metto addosso alcuna pressione, mi prendo tutto il tempo necessario. Parteciperò a un torneo solo quando sarò pronto al cento per cento». Sollecitato per l’ennesima volta sull’eventualità del ritiro dalle competizioni, Federer ha ribadito che ormai è nei suoi pensieri (a 39 anni come potrebbe non esserlo) aggiungendo però che non c’è una scadenza prefissata e che giocherà fin tanto che si divertirà e farlo.
Djokovic, no a Bercy
Novak Djokovic rinuncia al Masters 1000 di Paris-Bercy in calendario a inizio novembre. Il serbo numero uno al mondo ha motivato la sua assenza dicendo che in veste di detentore del titolo non ha punti da guadagnare. La settimana successiva sarà però a Vienna. Dal 15 novembre prenderà poi parte alle Atp Finals di Londra. Sarà per contro regolarmente in campo a Bercy Rafael Nadal.
Nell’appuntamento parigino indoor il maiorchino è giunto una sola volta in finale (suo miglior risultato), 13 anni fa contro David Nalbandian, dal quale venne sconfitto.