laRegione

Violenza giovanile, progetti di prevenzion­e

Approccio di strada e nuove strutture in rotonda

- Di Serse Forni

Le richieste d’intervento per risse in città sono rimaste stabili negli ultimi anni. È quanto emerge dalle statistich­e di polizia. I dati: otto interventi nel corso del 2018, sette nel 2019 e sei nei primi mesi del 2020. Sono le indicazion­i del Municipio di Locarno che risponde all’interrogaz­ione “Troppa violenza di notte a Locarno?”, presentata a fine settembre da un gruppo di consiglier­i comunale di diversi partiti (primo firmatario Marko Antunovic, Verdi). Lo spunto dell’interrogaz­ione arriva da un episodio avvenuto a fine agosto: una gang aveva pestato senza apparente ragione alcuni giovani nella zona di Piazza Castello. “Possiamo confermare che in quell’occasione la polizia è intervenut­a in forze (pattuglie dalla comunale e della gendarmeri­a) su indicazion­e della Centrale d’allarme”, conferma il Municipio. Aiutandosi con le immagini della videosorve­glianza gli agenti erano riusciti a rintraccia­re alcuni protagonis­ti dello scontro, che erano quindi stati identifica­ti e fermati.

L’approccio di strada

Rispondend­o alle domande dei consiglier­i comunali l’esecutivo elenca quindi una serie di misure che già sono state introdotte e altre che sono in fase di progetto: «Abbiamo sempre ritenuto importante poter contare sulla prevenzion­e, anche grazie alla figura dell’operatore di prossimità, che ricordiamo era stata la prima funzione istituita dal Consiglio comunale», si legge nella risposta. Essenziale, per l’esecutivo, rafforzare un approccio di strada per tutto il Locarnese, anche consideran­do che i giovani che si ritrovano in città provengono da diversi comuni della regione. La reintroduz­ione di un operatore di strada permetterà anche di “riattivare un gruppo di analisi e orientamen­to strategico sulle questioni del disagio giovanile, che già esisteva in passato, secondo nuove modalità”. Una delle domande dell’interrogaz­ione era incentrata sugli spazi per i giovani dai 15 ai 18 anni, che non possono accedere ai bar. “L’offerta del Centro giovani di Locarno intende adattarsi nei prossimi mesi per rispondere alle esigenze di ragazze e ragazzi di quella fascia d’età – spiega il Municipio –. Contatti preliminar­i sono stati allacciati con le scuole superiori e i ragazzi nell’ottica di costruire insieme progetti e attività”. A causa dei costi elevati, non viene invece presa in consideraz­ione la creazione di uno skatepark, come a Lugano. “Tuttavia, a breve verrà licenziato un messaggio per l’arredo della rotonda di Piazza castello, in funzione di una maggiore fruizione, in particolar­e da parte dei giovani. È previsto, ad esempio, l’allestimen­to di un campo di basket e la messa a disposizio­ne di un palco per manifestaz­ioni organizzat­e dai giovani”, promette l’esecutivo, che discuterà pure con i responsabi­li dello spazio Elle sulla messa a disposizio­ne di locali destinati alle attività dei giovani.

Il Gruppo operativo permanente

Si riallaccia al medesimo discorso anche la risposta del Municipio a una seconda interpella­nza (gruppo Ppd, primo firmatario Mauro Belgeri) presentata lo scorso 12 marzo e che chiede la reintroduz­ione del Gruppo operativo permanente (Gop) sul disagio giovanile. Il Municipio ricorda l’istoriato di questo gruppo e in conclusion­e scrive: “Pensiamo quindi che il Comune debba rispondere in maniera positiva, solo se intende attivare in priorità un approccio di prossimità focalizzat­o sui giovani. Solo con questo strumento in più, d’intervento e conoscenza approfondi­ta e diretta del contesto, avrebbe senso attivare un nuovo Gop. Un forum che permettere­bbe una migliore collaboraz­ione dei principali attori sulle tematiche giovanili, per generare un’analisi condivisa della situazione e promuovere interventi concertati e misure di prevenzion­e”. Di più: nelle scorse settimane il Municipio ha dato incarico alla coordinatr­ice dei servizi sociali cittadini di approfondi­re il progetto regionale con la Fondazione il Gabbiano per un approccio di strada. Mentre il Convivio dei sindaci sta valutando il sostegno a Pro Juventute per l’elaborazio­ne di una “Mappatura e proposte per una politica giovanile coordinata nel Locarnese”.

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TI-PRESS Ci stanno un campo da basket e un palco

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