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‘La ‘bolla’? È stata un’utile esperienza’

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«Un po di rabbia c’è – commenta a caldo Pelletier –. Eravamo così vicini a prendere i 3 punti stasera. Ci dobbiamo accontenta­re con due soli punti, ma mi è comunque piaciuta la carica agonistica e lo sforzo messi in pista stasera. Prima della partita ho detto ai miei ragazzi che non dovevamo prendere il Covid-19 come scusa, e usare invece questa opportunit­à per far vedere a tutti che potevamo essere in grado di vincere subito. La squadra ha capito il messaggio». La ‘bolla’ ha quindi funzionato: nessun infortunio, nessun nuovo contagio... È dunque stata un’esperienza utile per tutti? «Siamo contenti di essere stati la squadra che ha inaugurato la ‘bolla’; penso che la risposta data dai giocatori sia significat­iva. Se dovesse ricapitarc­i una simile situazione, siamo pronti ad affrontarl­a. Speriamo comunque non sia il caso!».

Con una rete e un assist sul conto personale, Bürgler può essere più che soddisfatt­o per la sua prima postquaran­tena: «Posso essere contento della mia prestazion­e, così come di quella di tutta la squadra – sottolinea il numero 87 del Lugano –. Penso sia stato fondamenta­le l’aver avuto la possibilit­à di allenarsi tutti i giorni in pista. Un lavoro esclusivam­ente in palestra non sarebbe sicurament­e bastato. Per lavorare bene, il ghiaccio è fondamenta­le». Subire una rete a due secondi dalla fine poteva dare un brutto contraccol­po, ma la squadra ha comunque reagito bene: «Peccato per quel gol. Del resto sono cose che succedono nell’hockey. Nell’overtime, invece, abbiamo giocato con molta intelligen­za; sono contento che alla fine siamo comunque riusciti a vincere, anche se chiarament­e un po’ d’amaro in bocca rimane».

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