Bottas molto bene, Ferrari non male
Le monoposto sono pronte a debuttare a Portimao: circuito nuovo, nuove emozioni
Portimao significa ritorno della Formula Uno in Portogallo oltre vent’anni dopo, e l’ultima volta fu all’Estoril. Qui è tutto un saliscendi, con le curve rese spesso di difficile lettura proprio per questa ragione, con cordoli che si nascondono alla vista dei piloti. Tracciato nuovo, considerato divertente dai piloti. Ad esempio da Vettel, che ha detto «è bello andare su nuove piste, è la dimostrazione che nel mondo ci sono luoghi interessanti». Anche se il fondo molto scivoloso con scarsa gommatura ha costretto nelle prime libere sia ad avere pazienza, sia a compiere dei lunghi da manuale. Bottas ha sostituito la centralina elettronica della sua monoposto, difetto riscontrato e causa del ritiro al Nürbugring, e a scopo precauzionale la stessa decisione è stata presa per Hamilton anche perché non costa alcuna penalizzazione particolare al team. Ieri ha girato bene proprio il finlandese, seguito da Hamilton e Verstappen, tutti piuttosto vicini, seguiti dalla Rossa che molto scarica di carburante e con pneumatici nuovi ha staccato il quarto crono con Leclerc e il sesto con Vettel.
La classifica è sempre più o meno la stessa al termine delle seconde libere, ma bisogna leggere meglio guardando alle qualifiche ufficiali, dove in genere la Ferrari fatica maggiormente, mentre gli altri si confermano. A proposito di questo tema, Raikkonen ieri è stato decimo nella sorpresa generale ed è atteso con fiducia quest’oggi alla prova ufficiale. Ancora una volta però la classe adamantina del pilota più longevo della storia della F1 si è palesata: su un circuito difficile e nuovo, ha saputo spingere come ci si attende da lui e dal suo talento: cederlo alla curva 5 staccare passando da oltre 300 km/h a meno di 100 in pochi metri è stato uno spettacolo che valeva il biglietto.
Da segnalare, infine, il fumo con rottura propulsore patita da Pierre Gasly con la sua Alpha Tauri a motore Honda, che ha impedito al vincitore sorprendente di Monza di completare le prime libere, mentre il compagno Kvyat è molto indietro nello schieramento.
Un poco di mercato piloti, intanto, s’è cominciato a parlare giovedì, quando la Haas ha ufficialmente sancito la fine della sua relazione professionale con Magnussen e Grosjean. Il primo è a caccia di un sedile, mentre per il ginevrino il tempo della massima formula pare giunto al termine, in attesa di nuove proposte. Gunter Steiner non si è sbottonato, ovviamente, ma in predicato vi sono Mick Schumacher (che noi continuiamo a ritenere la scelta di Sauber, invece) o Antonio Giovinazzi. Infatti il team principal altoatesino ha ottenuto almeno su un pilota la collaborazione e la vicinanza di Ferrari.
Consideriamo poi che sul mercato anche Perez e Hülkenberg sono alla caccia di un sedile: il primo con il supporto di un munifico sponsor, il secondo sulla scorta di un talento dimostrato di recente con le sostituzioni in casa Haas, e su tutto c’è che Raikkonen ha detto solo a Vasseur e Zehnder delle sue intenzioni per il 2021. Quindi buona fluidità e qualche sorpresa in arrivo, di certo.
In settimana, e per la prima volta, Hamilton ha palesato la possibilità di non correre nel 2022, anno del cambio sostanziale di regolamento e tecnica. Una notizia questa che aggiunge un ulteriore tassello al voluto ritiro della Mercedes-Benz nel 2021, con scambio di tecnologia e competenza con Aston Martin. Qualche malumore invece in casa McLaren dove non sono per ora convinti del passo gara della loro monoposto arancione, e questo dopo un periodo invece di risultati molto incoraggianti.
Quella di Portimao sarà una corsa divertente, con molta probabilità: il suo disegno particolare, le insidie che nasconde e il fatto che ci si corra per la prima volta in F1 sono ingredienti incoraggianti, per godersi le qualifiche ufficiali oggi e la gara domani.