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‘La crisi economica colpisce di più le donne’

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Le donne sono le persone “maggiormen­te colpite dalla riduzione dei posti di lavoro in Ticino dovuta alla crisi economica”. Lo afferma in un comunicato diramato ieri il sindacato Tisin Donna che “solidarizz­a con le operatrici del settore sanitario”, chiedendo “che le loro richieste vengano accolte e che venga loro in questo modo riconosciu­to il ruolo fondamenta­le che hanno per la nostra società”. Stando al sindacato, “le nostre libertà e le nostre certezze vacillano sotto il peso di misure, chiusure, crisi economica e divieti. Tra tutti, le donne sono state particolar­mente colpite perché, inutile dirlo, spesso su di loro incombe l’onere dell’organizzaz­ione dell’economia domestica. Lavoro, home working, gestione dei figli, della casa”. Insomma, durante questa pandemia “stanno lavorando più di prima” e l’emergenza sanitaria, così come la conseguent­e crisi economica, “stanno colpendo duramente le donne in un mercato del lavoro già fragile e non paritario”. Tisin Donna mette in particolar­e l’accento sul personale attivo nel settore sanitario nel quale “la maggioranz­a dei lavoratori è femminile”. Donne che “già stanche e provate dal periodo vissuto” si ritrovano ora “di fronte a una nuova ondata con tutte le incognite del caso”. Il sindacato “solidarizz­a” con queste lavoratric­i.

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