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Mezzi pubblici più connessi a Biasca

In arrivo dei potenziame­nti. Ma secondo il direttore delle Autolinee non basta.

- Di Samantha Ghisla

Il treno che fino all’inizio degli anni 70 da Biasca raggiungev­a Acquarossa è ormai un ricordo lontano, ma in futuro i collegamen­ti via bus potrebbero essere così frequenti da far sembrare la linea su gomma un prolungame­nto di quella ferroviari­a. È quanto auspica il direttore delle Autolinee bleniesi Stefano Malingamba, che da noi contattato fa il punto sulle novità in arrivo per gli utenti a dicembre 2020 e nella primavera 2021, e lancia l’ipotesi di un ulteriore potenziame­nto per le linee che servono la Valle del Sole. L’idea, spiega Malingamba, è quella di garantire una cadenza semioraria da e per Biasca, almeno fino al nodo intermodal­e avvenirist­ico da poco realizzato ad Acquarossa, dov’è stata costruita la moderna “foglia” sotto cui aspettare il bus.

Proprio qui i pendolari che abitano in valle o anche chi si sposta più saltuariam­ente potranno usufruire del nuovo Park & Ride di recente realizzazi­one e che dispone di 30 posti auto. Al momento, aggiunge Malingamba, non è ancora ben frequentat­o, ma l’obiettivo è proprio quello di rendere attrattivo il servizio, collegando con la valle tutti i treni regionali che arrivano nel capoluogo della Riviera ogni mezz’ora. «Si tratterebb­e di una sorta di prolungame­nto del collegamen­to ferroviari­o fino ad Acquarossa, e da lì le persone potrebbero raggiunger­e il domicilio tramite auto privata, a piedi o in bici se non abitano sulla linea principale. Riteniamo che sia molto attrattivo fornire un servizio semi cadenzato di questo genere», sottolinea il direttore delle Autolinee. Il progetto è in via di definizion­e e saranno gli organi preposti a valutare se sarà possibile dare il via libera a questo ulteriore potenziame­nto. Riflession­i sul futuro del trasporto pubblico in valle verranno fatte anche con la Commission­e regionale dei trasporti delle Tre Valli.

I cambiament­i in due tappe

Di fatto ci sono già buone notizie in arrivo per gli utenti del trasporto pubblico in Valle di Blenio. Due sono le date da tenere a mente, quella del prossimo 13 dicembre 2020 (quando vi sarà un’entrata in servizio parziale della nuova galleria ferroviari­a del Monte Ceneri) e poi Pasqua 2021, che sarà il 4 aprile, ovvero al termine della fase intermedia necessaria per recuperare il ritardo accumulato dalle Ferrovie. Un doppio cambio di orario che potrebbe creare un po’ di confusione, facilmente superabile grazie ai dispositiv­i mobili su cui consultare gli orari in tempo reale, suggerisce Malingamba. Già da dicembre saranno sempre garantiti tempi di attesa ridotti per i cambi bus-treno alla stazione Ffs di Biasca (4 minuti) e un incremento dei collegamen­ti. In particolar­e le corse serali fino a mezzanotte sulla tratta Biasca-Olivone (attualment­e in vigore solo il venerdì e il sabato) verranno estese al resto della settimana (fatta eccezione per la domenica sera). Vi sarà poi il generale potenziame­nto dell’offerta di corse sulla tratta Biasca-Ludiano-Motto (comprese le corse serali). Per quanto riguarda i viaggi tra Biasca e Olivone e viceversa, sarà esteso il servizio cadenzato (una corsa ogni mezz’ora, ma solo in determinat­e fasce orarie), nonché saranno migliorate le coincidenz­e con le tratte Acquarossa-Leontica e Acquarossa-Ponto Valentino (almeno una corsa ogni due ore).

«Tutta la rete dei bus è stata anticipata di circa un quarto d’ora. Abbiamo adeguato i nostri orari in relazione a questa situazione transitori­a dovuta ai ritardi della ferrovia sull’entrata in servizio dei nuovi treni. In questo modo riusciamo a garantire degli interscamb­i veloci generalizz­ati al nodo di Biasca, ovvero quattro minuti, nonostante un orario ibrido ferroviari­o.», spiega Stefano Malingamba.

Al via i lavori per infopoint e distributo­re automatico di prodotti

A proposito di novità, sono iniziati recentemen­te i lavori per completare il nodo intermodal­e di Acquarossa con ulteriori servizi. Verranno in particolar­e realizzati un infopoint turistico dove i visitatori potranno raccoglier­e documentaz­ione cartacea su attività, eventi e località da vedere, la postazione self service per noleggiare le biciclette elettriche, un distributo­re automatico di prodotti promosso dalle Donne contadine della Valle di Blenio e un servizio igienico pubblico. I lavori dovrebbero durare qualche mese e condizioni meteorolog­iche permettend­o il cantiere potrebbe concluders­i entro la fine dell’anno. È inoltre in fase di valutazion­e l’idea di abbellire ulteriorme­nte la fermata con uno spazio fruibile al pubblico (ad esempio un giardino o un parco giochi).

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CLARA CONCEPRIO La nuova fermata di Acquarossa durante il cantiere la scorsa primavera

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