Due fari del campo divelti dal vento
Dopo la domanda di costruzione, il Municipio di Chiasso ha presentato la richiesta di un credito di 193mila franchi per la sostituzione dell’impianto d’illuminazione del campo da calcio principale presso il centro sportivo di Seseglio. “L’impianto d’illuminazione che supporta il campo principale è composto da 6 torri faro, dotate ognuna di 2 o 3 lampade a ioduri metallici con potenza 2000 W – si legge nel messaggio –. Nel marzo 2019 un forte vento si è abbattuto sulla zona provocando ingenti danni: due torri faro alte 14 metri del campo principale sono state divelte, rovinando contro le adiacenti reti di recinzione”. Le cause dell’evento “sono da far risalire all’avanzato stato di corrosione del piede dei pilastri in acciaio”. I due punti di illuminazione sono stati ripristinati con pali e lampade provvisorie. Anche le altre 4 torri faro “risultano in una situazione precaria e devono essere sostituite”. Nell’ambito dei lavori, il Municipio propone anche di sostituire le attuali lampade, installate negli anni 80 che risultano di una tecnologia vetusta a ioduri metallici, “con lampade a tecnologia Led dagli indubbi vantaggi a livello di consumo energetico”. I lavori, che riceveranno un sussidio del 30 per cento dall’Ufficio fondi Swisslos e Sport-toto, si svolgeranno nel corso della prossima estate. scuole. La situazione è in evoluzione, e noi intendiamo seguirla in modo dinamico”. Getta subito acqua sul fuoco Angelo Colzani, presidente di Tpl, agenzia per il trasporto pubblico locale, responsabile dei tagli decisi in concomitanza con il via alla didattica a distanza decisa dalla Regione.
Sono in molti a far notare che se è vero che ci sono meno utenti che affollano i bus, è altrettanto vero che se il servizio fosse stato garantito come prima, i mezzi di trasporto pubblico avrebbero garantito una valida alternativa all’auto privata e assicurato il distanziamento. Fra coloro che hanno messo sotto accusa Colzani c’è anche il Partito Democratico, che è il suo partito di riferimento. Il presidente dell’agenzia per il trasporto pubblico locale, che comprende le province di Como, Lecco e Varese, aggiunge: “Seguiamo la situazione in modo dinamico. I bus che abbiamo tolto viaggiavano vuoti, quindi non servono. Inoltre l’impalcatura dell’orario resta quella che era, le corse ci sono. Poi se ci verranno segnalate situazioni particolari, per carità, li rimettiamo, tutti o in parte”.