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Il virus non ferma Ticino Cycling

La federazion­e tira le somme di una stagione difficile, ma dall’esito soddisface­nte

- Di Sebastiano Storelli

Affermare che quella che si sta concludend­o sia stata una stagione difficile è senza dubbio un eufemismo. Lo è stata per tutti gli sport, lo è stata per un ciclismo comunque capace di recuperare (non senza problemi) una buona parte delle sue competizio­ni più importanti, lo è stata a maggior ragione a livello giovanile, dove in gioco non vi erano interessi commercial­i tali da imporre lo svolgiment­o di un calendario il più possibile normale. La crisi pandemica ha ovviamente infettato anche l’attività di Ticino Cycling, la quale nelle scorse settimane ha voluto fare il punto sull’attività portata a termine. Un’attività bloccatasi a inizio febbraio, dopo lo svolgiment­o di una sola competizio­ne (a Campra), ma che a partire dal mese di agosto ha ritrovato fiato con la disputa di 15 gare, per un esito complessiv­o giudicato “soddisface­nte” dai responsabi­li della federazion­e cantonale.

Kids Tour per 228 ragazzi

Il fiore all’occhiello di Ticino Cycling rimane il Kids Tour. Come ha ricordato Piero Alari, responsabi­le del circuito riservato ai più giovani, nonostante la pandemia è stato possibile organizzar­e otto prove, cinque su strada e tre di mountain bike, nel segno di quella multidisci­plinarità che rappresent­a da sempre uno dei tasselli principali dell’attività cantonale. I ragazzi al via sono stati 228, per un totale di partenze di 653 (una media di 72 ragazzi a gara). «Purtroppo, per le altre categorie sono stati cancellati sia il Gp Ticino, sia il Tamaro Trophy, ciò che ci ha portato a dover pensare a una soluzione per l’aggiudicaz­ione delle maglie di campione ticinese, poi assegnate nel mese di ottobre a Cama per la strada (Loris Hochstrass­er U19 e Zenith Pradella U17, Sirio Trosconi U15, Mattia Pizzica U13 e Noè Groppi U11) e in Capriasca per la mountain bike (Claudio Arrigoni U15, Gregoriy Barberio U13 e Noè Groppi U11)».

Il fatto di non poter gareggiare come di consueto, ha permesso di intensific­are gli allenament­i... «In effetti non ci siamo mai fermati – ha confermato Rubens Bertogliat­i, responsabi­le del centro di allenament­o di Tenero –. Abbiamo svolto molti più allenament­i, organizzan­do pure, con molto profitto, uno stage a Campra. Quando l’attività agonistica è ripresa, abbiamo preso parte, come da tradizione, al Gp Ruebliland, con ottime prestazion­i, in particolar­e da parte di Janis Baumann. Tutte le attività svolte – e non da ultimo la concession­e di quattro Talent Card nazionali – dimostrano che il movimento ticinese gode di ottima salute».

Appuntamen­to al 14 marzo 2021

Lo scorso mese di marzo, Ticino Cycling aveva dovuto incassare l’inevitabil­e annullamen­to della seconda edizione del Gp Ticino, competizio­ne per la quale si erano già iscritti numerosiss­imi ciclisti. Adriano Alari, presidente del comitato d’organizzaz­ione, ha però dato appuntamen­to per il 2021... «La situazione permane molto incerta a seguito della recrudesce­nza del virus e delle nuove misure volte a contenerlo. Organizzar­e un evento a distanza di diversi mesi non è facile, in quanto non possiamo prevedere quelli che saranno gli scenari a marzo. Nonostante l’incertezza, il comitato organizzat­ore si è messo all’opera e ha fissato la data per il prossimo Gp Ticino - BancaStato: il 14 marzo 2021. Ovviamente la priorità è rappresent­ata dalla tutela della salute, per cui stiamo valutando diversi scenari perché non sappiamo con quale realtà ci troveremo confrontat­i nella prossima primavera».

Tutti ‘In Bicicletta’

L’anno della pandemia ha pure portato una novità importante: l’uscita del primo numero della rivista ‘In Bicicletta’, dedicata al mondo del ciclismo agonistico e amatoriale. Come ha ricordato Paolo Pellegrini, ideatore del progetto, «gli amanti della bicicletta della Svizzera italiana hanno finalmente la possibilit­à di avere uno strumento per ampliare la conoscenza sulle attività nella nostra regione. L’idea di base è di poter unire sotto un’unica associazio­ne tutti gli appassiona­ti di ciclismo, agonistico e non». La nuova pubblicazi­one, con tre uscite annuali, sarà composta da 32 pagine e darà spazio alle attività dei club e dei gruppi ciclistici amatoriali. Conterrà inoltre articoli che spazierann­o dall’allenament­o all’alimentazi­one, dalla storia alla tecnologia. Senza dimenticar­e un ampio spazio riservato al mondo sempre più fiorente delle E-bike. L’abbonament­o annuale costa 30 franchi e il ricavato andrà a favorire l’attività del Kids Tour, del centro regionale di allenament­o e del Gp Ticino.

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Il podio ticinese degli U19 con Aimi, Hochstrass­er e Petrogalli

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