Aperti fino alle 23 anche i postriboli
Il Consiglio di Stato adegua le prescrizioni cantonali alle misure decise da Berna
Il Consiglio di Stato si adegua alle misure decise e comunicate mercoledì dal governo federale per contenere l’aumento dei casi di contagio da Covid-19. Lo fa con una nuova risoluzione, ritoccando in pratica quella varata il 26. E fissando così nero su bianco “la chiusura obbligatoria di bar e ristoranti, dalle 23 alle 6, i limiti massimi di 50 spettatori per tutte le manifestazioni pubbliche e di 10 partecipanti per gli eventi privati”. Non solo. Potranno riaprire, e per certi versi è una novità, i locali erotici, la cui chiusura era stata confermata dal Consiglio di Stato con la risoluzione di lunedì scorso. E questo dopo che il governo ticinese, spiega ancora lo stesso nella nota diffusa ieri pomeriggio, “ha preso atto della decisione del Consiglio federale di non limitare l’attività” dei locali in questione. I postriboli “sono pertanto autorizzati a riaprire, limitando tuttavia i propri servizi di ristorazione secondo le norme federali” e cioè “chiusura dalle 23 alle 6, servizio al tavolo con un massimo di 4 persone, registrazione dei dati di almeno una persona ecc.”. Il provvedimento adottato dal Consiglio di Stato era stato impugnato davanti al Tribunale cantonale amministrativo da otto locali erotici, quasi tutti del Sottoceneri, tramite l’avvocato Marco Garbani. I ricorrenti, che chiedevano ai giudici l’annullamento della misura, cosa ora di fatto avvenuta, lamentavano una disparità di trattamento, dato che gli appartamenti dove si pratica la prostituzione non venivano toccati dall’ordine di chiusura. Da noi contattato, Garbani esprime «soddisfazione» per la riapertura. Tuttavia, aggiunge il legale, «rimane il nodo del risarcimento per la chiusura di una decina di giorni che valuteremo».
La nuova risoluzione, che “annulla e sostituisce” quella del 26, è entrata in vigore a mezzanotte e “ha effetto fino al 30 novembre”. Per la prima volta il Consiglio di Stato ha allegato a una propria risoluzione Covid una scheda Faq, con domande e risposte (il tutto consultabile anche sul sito del Cantone www.ti.ch). Come scritto le strutture della ristorazione dovranno rimanere chiuse tra le 23 e le 6. Fra di esse non rientrano solo bar e ristoranti ma anche “tutti gli spazi delle strutture accessibili al pubblico nei quali vengono offerti cibi e bevande per il consumo direttamente sul posto”; come musei, cinema, teatri, biblioteche, strutture sportive, casinò e, appunto, i locali erotici. Nelle Faq viene anche ricordato che in questi casi a un tavolo possono prendere posto al massimo 4 persone (ad eccezione dei genitori con i figli). Inoltre, i diversi gruppi di ospiti devono essere distanziati di 1,5 metri. Per quanto riguarda il tracciamento, gli esercenti devono raccogliere i dati di contatto di almeno una persona per gruppo. La registrazione dei dati può però “essere tralasciata in caso di consumazione veloce, con permanenza nella struttura inferiore ai 15 minuti”.
Proibite varie attività sportive ma non quelle professionistiche
Le Faq precisano anche quali discipline sportive sono vietate e quali permesse. Sono proibite “le attività sportive amatoriali che implicano contatti fisici tra i partecipanti” come “calcio, hockey, pallacanestro, pallavolo, unihockey, tennis da tavolo in doppio, badminton, squash, scherma, arti marziali, danza, …”. Fanno eccezione gli allenamenti dei bambini e dei ragazzi fino ai 16 anni così come l’educazione fisica nelle scuole. Rimangono permesse anche le competizioni professionistiche come il calcio (Nla maschile e femminile, Nlb maschile), l’hockey (Nla maschile e femminile, Nlb maschile così come U20 élite e U17 élite), l’unihockey (Nla maschile e femminile, Nlb maschile), il volley (Nla femminile) e il roller (Nla maschile). Il documento ricorda inoltre che “sugli impianti di risalita invernali (funivia, seggiovia, scilift, …) vige l’obbligo della mascherina facciale così come nelle zone di stazionamento prima degli impianti dove non può essere garantita la distanza di 1,5m (colonne prima delle seggiovie, funivie, skilift, …)”.
Oltre che in tutti gli spazi chiusi accessibili al pubblico, così come negli spazi esterni dove non è possibile mantenere le distanze, la mascherina è anche “fortemente raccomandata in tutte le situazioni in cui non è possibile mantenere il distanziamento fisico, compresi i veicoli privati su cui viaggiano persone non appartenenti a una medesima economia domestica”. Alle persone particolarmente a rischio (anziani, donne incinte e adulti già affetti da determinate altre malattie come ipertensione arteriosa, malattie cardiovascolari, diabete, malattie croniche delle vie respiratorie, cancro, malattie e terapie che indeboliscono il sistema immunitario, obesità di grado III) è poi “vivamente raccomandato di limitare la frequentazione di strutture accessibili liberamente al pubblico e di manifestazioni con elevata concentrazione di persone”. Le Faq ricordano poi che “le persone con sintomi tipici della malattia Covid-19 devono mettersi in isolamento”. Chi invece è stato a stretto contatto con una persona risultata positiva o che è rientrato da una zona a rischio definita tale dalla Confederazione deve mettersi in quarantena.
Invito a prestare particolare attenzione a Halloween e durante le vacanze
Il Consiglio di Stato ha anche invitato “genitori e ragazzi a mostrare particolare attenzione e responsabilità” oggi in occasione di Halloween e per tutta durata delle vacanze scolastiche iniziate ieri e che termineranno la prossima domenica. In generale, il governo sollecita la popolazione a limitare i contatti, mantenere le distanze, indossare la mascherina coprendo naso e bocca, lavare frequentemente le mani e isolarsi immediatamente in caso di sintomi.