Trentamila metri di zona artigianale ‘verso’ Castione
Per compensare i terreni Sac necessari alle Officine
Che fine faranno i 30’000 metri quadrati di terreno situati davanti al portale nord del nuovo tunnel del Ceneri che a suo tempo il Comune di Camorino aveva destinato a zona artigianale, ma che la revisione del Piano regolatore promossa nel marzo 2017 dall’allora Municipio locale (infine votata nel settembre 2018, dopo l’aggregazione, dal Cc cittadino) trasformava in agricoli con necessità di compensarli ampliando l’area artigianale già esistente sul lato opposto della strada cantonale? La domanda si pone dopo la lettera che l’ex sindaco Carlo Donadini ha pubblicato sul ‘CdT’ dichiarandosi “sorpreso della decisione del Municipio cittadino di cedere” ad Arbedo-Castione 30’000 metri quadrati di zona artigianale di Camorino, quale compenso agricolo per la realizzazione delle nuove Officine Ffs previste su terreni verdi a Castione. Lettera che induce i consiglieri comunali Luigi Calanca da una parte e i verdi Ronnie David e Marco Noi dall’altra a interpellare il Municipio turrito chiedendogli se sia vero quanto asserisce Cavadini e come mai il legislativo non sia stato informato. Nel messaggio del 2017 (scaricabile dal sito cittadino) si può leggere che il Piano direttore cantonale e il Programma di agglomerato puntano a mantenere inedificato, e per il momento agricolo, il comparto lasciato libero dal cantiere AlpTransit, considerandolo spazio di riserva per future pianificazioni connesse alla trasversale alpina. Più sotto il Municipio però avvertiva che “l’operazione di dezonamento comporta il riconoscimento della compensazione della zona artigianale persa” ampliando l’esistente. Ma pure ammetteva la presenza di “variabili dipendenti dalle politiche territoriali cantonali per i poli di sviluppo, dalle prospettive di aggregazione comunale e dalla futura stazione di AlpTransit” (se ne riparla dal 2040). Dal canto suo il Cc cittadino nel settembre 2018 votando quella revisione di Pr con alcune modifiche e riconoscendo la Zona di pianificazione, ha deciso che la collocazione dei 30’000 metri quadrati artigianali dipenderà dalle valutazioni da fare per il Masterplan della Città aggregata. Ora, quei 30’000 metri artigianali rischiano di non vedere mai la luce a Camorino perché durante le trattative fra Ffs, Cantone e Città sono stati indicati per compensare parzialmente una parte dei terreni verdi che le Ferrovie intendono occupare a Castione per edificare le nuove Officine. Il ‘sacrificio’ di Camorino favorirebbe in definitiva non solo l’ubicazione a Castione ma anche il riorientamento dello storico comparto industriale cittadino con contenuti formativi, tecnologici, residenziali e commerciali. Non da ultimo, molto difficilmente la già esistente zona artigianale di Camorino potrebbe venire ampliata, poiché le sue vicinanze sono agricole e non rientra in linea di conto un loro riorientamento.