laRegione

In arrivo più aule sognando la piscina

I messaggi municipali per la variante di Pr e la permuta dei terreni necessari al Cantone

- Di Marino Molinaro

Nel futuro prossimo della Scuola media di Lodrino si prospetta un ampliament­o degli spazi e delle infrastrut­ture per accogliere fino a 350 allievi, un numero sensibilme­nte maggiore rispetto agli attuali 237. Potenziame­nto atteso da tempo e che richiede, da parte del Comune, una variante di Piano regolatore nonché l’entrata in possesso di alcuni terreni privati tramite permute con analoghe superfici nelle vicinanze. Due decisioni che con altrettant­i messaggi, freschi di pubblicazi­one, il Municipio di Riviera chiede al Consiglio comunale di votare. L’attuale edificio risale al 1978 e accoglie allievi provenient­i oltre che dai quartieri rivierasch­i di Cresciano, Iragna, Lodrino e Osogna, anche da quelli bellinzone­si di Gnosca, Moleno e Preonzo. Vi lavorano 35 docenti e si contano quattro classi di prima, tre seconde, tre terze e tre quarte. Le trattative in corso fra Comune e Decs sono cominciate nel 2018 quando il Municipio ha informato le autorità cantonali che, con lo sviluppo demografic­o attuale, non si sarebbe potuta garantire sul lungo termine la messa a disposizio­ne del primo piano della Scuola elementare di Lodrino oggi destinato alle attività delle Medie. Gli approfondi­menti avviati dal Decs, volti a verificare le necessità a medio termine del proprio istituto, hanno accertato che un eventuale intervento non si sarebbe dovuto limitare alla semplice sostituzio­ne degli spazi comunali in affitto; in consideraz­ione degli sviluppi previsti, la sede doveva essere ampliata per accogliere fino a 16 sezioni, con conseguent­e adeguament­o delle strutture comuni.

Benefici anche locali

Come scrive il Municipio, lo studio affidato a un architetto ha subito evidenziat­o che per un ampliament­o di qualità urbanistic­o e architetto­nico, anche degli spazi esterni, sarebbe stato necessario disporre di superfici più ampie. L’unica possibilit­à era data dall’acquisizio­ne dei fondi privati presenti sul lato ovest a ridosso di via Cantone. “La variante ottimizzat­a – scrive l’esecutivo – garantisce una maggior qualità della sede scolastica, perché permette di disporre di spazi generosi per inserire nuove aule, biblioteca, mensa, aule d’appoggio e di doposcuola, palestra doppia e aula magna; ha anche il pregio di garantire futuri sviluppi con l’inseriment­o di infrastrut­ture scolastich­e o pubbliche, quali ad esempio una piscina”.

Anche dal profilo urbanistic­o la variante ottimizzat­a “permette di collegarsi in maniera ottimale con le aree pubbliche adiacenti (attrezzatu­re militari, frutteto didattico, attrezzatu­re di svago), creando un polo pubblico di grande estensione, ben servito dalla mobilità lenta e veicolare, sito a poca distanza dal nucleo storico e dai nuovi quartieri; polo che si presterà per eventuali sviluppi oggi non prevedibil­i”. Un punto a favore riguarda anche il fatto che le infrastrut­ture comuni sarebbero a disposizio­ne della comunità per attività extrascola­stiche (società sportive, conferenze...).

Privati ben disposti

Quanto ai terreni privati individuat­i, i loro proprietar­i “hanno subito compreso la valenza dell’intervento proposto e, a condizione che i loro mappali fossero compensati mediante fondi equivalent­i ubicati nel quartiere di Lodrino, hanno sottoscrit­to una lettera d’intenti che indicava la disponibil­ità a una permuta”. Il Municipio si dice poi convinto che il rinnovamen­to radicale delle Medie e il riordino territoria­le del comparto coinvolgen­do l’attigua sede delle Elementari e delle vicine aree pubbliche, “a lungo termine permetterà la formazione di un ‘campus’ comprenden­te tutta la scolarità obbligator­ia”. Il pensiero è rivolto anche alle famiglie, che “potranno disporre di vantaggi diretti, con un migliorame­nto della qualità d’insegnamen­to grazie alle strutture potenziate, ma anche con la possibilit­à di disporre di una mensa per la pausa pranzo”. Il tutto verrebbe poi completato da una nuova struttura di protezione civile che andrà a coprire l’attuale carenza di posti protetti, fornendo spazi utili anche a società locali per loro attività e stoccaggio materiale. Un altro punto a favore è anche la creazione di nuovi posti di lavoro, e non solo nel corpo docenti: si pensi ad esempio al personale necessario per il funzioname­nto della mensa.

Una chimera cui ambire

Ma l’elenco dei vantaggi non finisce qui. Il Municipio non esita infatti a parlare di ‘sogno’ che “dovremo coltivare con pazienza, pragmatism­o e prudenza: la variante prevede uno spazio che permetterà d’integrare una piscina nella struttura quando vi saranno le disponibil­ità finanziari­e all’edificazio­ne e alla gestione. Molti obietteran­no che si tratta di una chimera affascinan­te e irraggiung­ibile: ma non bisogna dimenticar­e che tutte le grandi opere e imprese sono nate da una visione chiara, che con abnegazion­e e perseveran­za si è concretizz­ata per arrivare a obiettivi reputati lontani”.

 ?? TI-PRESS ?? Per ottenerla occorreran­no ‘prudenza, pragmatism­o e pazienza’
TI-PRESS Per ottenerla occorreran­no ‘prudenza, pragmatism­o e pazienza’
 ??  ?? L'obiettivo è una capienza di almeno 350 allievi
L'obiettivo è una capienza di almeno 350 allievi

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland