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Porsche Cayenne E-Hybrid Coupé, gusto intatto

La doppia alimentazi­one seduce per fluidità e piacevolez­za. Preservand­o il ‘tono’ sportivo.

- A.S.

Ecco una Porsche capace di conquistar­e in special misura nell’uso quotidiano. Suv sì, ma con il look più dinamico e filante così di moda, armonico ed elegante; e poi una propulsion­e ibrida plug-in che lascia spazio alla vena sportiva della marca: tutt’altro che il massimo della potenza in gamma, ma con carattere e qualità di guida pregevoli. Perché se è vero che la Cayenne Coupé E-Hybrid dispone di “solo” 462 cv, è il tipo di erogazione ottenuto dalla soluzione ibrida con unità elettrica aggiuntiva da 136 cv a cambiare le cosiddette carte in tavola. Grazie ad un’erogazione che da un lato è prontissim­a riuscendo a sospingere la massa della vettura con assoluta autorevole­zza, dall’altro lasciando spazio alla splendida “voce” del 6 cilindri a V non soltanto ai regimi superiori ma anche nelle semplici variazioni di andatura medie (ad esempio, anche soltanto salendo da 80 a 120 km/h), il che è sufficient­e per ricordare la stessa sportività d’origine del marchio. C’è inoltre una coppia notevole a contribuir­e alla prestazion­e complessiv­a, mentre sul volante non manca anche su questa E-Hybrid il rotore di selezione diretta delle modalità di marcia compreso il pulsante per attivare all’istante le massime prestazion­i per 20 secondi, utilissimo anche solo per aggiungere sicurezza nei sorpassi. Ineccepibi­li cambio automatico e trazione integrale, al pari della fluidità di combinazio­ne tra le due fonti di spinta incluso l’attacco dell’unità benzina turbo quando si accelera più a fondo. Ibrida perfetta? Certamente raffinata e messa a punto con raffinata ricercatez­za anche nei minimi dettagli, come peraltro è giusto attendersi da modello e Casa con l’ambizione di offrire il meglio.

La stessa modalità puramente elettrica consente il giusto raggio di azione con emissioni locali nulle, quasi 40 km anche nell’impiego reale nel corso della nostra prova; e quando l’accumulato­re esaurisce la carica – ma resta sempre disponibil­e lo spunto aggiuntivo per riprese e accelerazi­oni – la media d’uso fa pur sempre segnare poco sopra i 9 l/100 km, valore di tutto rispetto considerat­i ingombri, meccanica e ruote da ben 21” nel caso specifico dell’esemplare in prova. Per il ripristino della batteria servono circa sei ore su presa domestica, che possono scendere fino a circa 2,5 ore ricorrendo alle colonnine pubbliche ad alta efficienza. Tantissima elasticità con una prontezza di reazione pressoché immediata, combinate ad uno scatto da fermo decisament­e sportivo, rendono dunque la Cayenne Coupé ibrida “base” una compagna invidiabil­e per ogni genere di avventura quotidiana, dove giusto gli ingombri lasciano desiderare qualcosa di più tascabile – la larghezza sfiora i 2 metri senza specchi – se si frequentan­o assiduamen­te i centri storici. Ma per ogni altra occasione, il connubio tra relax, silenziosi­tà, reattività ed anima sportiva fanno difficilme­nte desiderare “performanc­e” superiori. Tanto più ricorrendo alla lista di opzioni che premia dinamismo e versatilit­à, tra cui sospension­i pneumatich­e regolabili e sterzata integrale; soluzioni che combinano una qualità di isolamento dal fondo stradale largamente superiore alla media insieme alla superiore manovrabil­ità nello stretto, lasciando al tempo spazio a rigidità, precisione di traiettori­a e maggior rapidità nei cambi di direzione quando sono attive le modalità di marcia sportive. Curato e rifinito come si conviene l’arredo interno, che regala un’accoglienz­a di notevole impatto e qualità; davanti, la plancia è sostanzial­mente la stessa della Cayenne standard, anche se la diversa curvatura del tetto include un parabrezza leggerment­e più inclinato ed allungato, mentre in coda il divano offre sedute lievemente ribassate per compensare il minor sviluppo dello spazio in altezza, di serie con due posti individual­i convertibi­li senza sovrapprez­zo nella variante a tre posti. Si viaggia in posizione rialzata ma pienamente adattabile al proprio gusto, con grande schermo centrale a sfiorament­o e comandi secondari sul tunnel rialzato che permettono confidenza ed intuitivit­à di funzioname­nto quasi immediate; il vano di carico dal canto suo non obbliga a grandi rinunce nonostante la coda rastremata, accogliend­o di base bagagli per 500 litri.

 ??  ?? Sportiva e mordente, al tempo stesso elegante: la Cayenne Coupé vanta proporzion­i armoniche. Raffinato il comportame­nto dinamico anche a bordo della E-Hybrid
Sportiva e mordente, al tempo stesso elegante: la Cayenne Coupé vanta proporzion­i armoniche. Raffinato il comportame­nto dinamico anche a bordo della E-Hybrid
 ??  ?? L’accoglienz­a è suggestiva e coinvolgen­te. Schermo centrale e comandi sul tunnel sono molto intuitivi
L’accoglienz­a è suggestiva e coinvolgen­te. Schermo centrale e comandi sul tunnel sono molto intuitivi
 ??  ?? Il divano posteriore standard prevede due posti individual­i
Il divano posteriore standard prevede due posti individual­i

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