laRegione

‘In palestra col sorriso, in una logica positiva’

Fabio Corti, presidente della federazion­e svizzera di ginnastica dal 1° gennaio 2021

- di Marzio Mellini

La sua candidatur­a è stata plebiscita­ta, a suo favore si è espressa un’ampia maggioranz­a delle 30 associazio­ni della federazion­e svizzera di ginnastica della quale il 58enne ticinese Fabio Corti sarà il prossimo presidente, a partire dal 1° gennaio 2021. Membro del comitato centrale dal 2018, a sua volta ex ginnasta, già a capo della sempre attiva Sfg Chiasso, nonché del comitato organizzat­ore del celebre Memorial Gander che si alterna proprio tra Chiasso e Morges, Fabio Corti è il primo ticinese della lunga storia della Sfg a essere eletto al vertice della federazion­e nazionale. Una nomina che conferisce lustro al movimento ginnico cantonale, particolar­mente attivo, e prestigio a un cantone che è così rappresent­ato ai livelli più alti di una disciplina ricca di successi e di tradizione, su suolo nazionale e internazio­nale.

Al di là delle aspettativ­e

«Il Gander è stato d’aiuto – spiega Corti relativame­nte alla sua elezione –. È tramite il Gander che sono entrato in contatto con i vertici della federazion­e. Con loro abbiamo collaborat­o in modo stretto. Da lì si è sviluppata una relazione di fiducia reciproca, e mi è stato proposto di entrare in comitato, già qualche anno fa. Nel 2018 sono stato eletto nel comitato centrale e un anno e mezzo dopo, a metà del 2019, mi è stato chiesto se fossi disponibil­e ad assumere la carica di presidente. Ci ho riflettuto un po’, ne ho discusso con la famiglia. Non era una decisione facile da prendere, in quanto è un incarico che richiede un impegno notevole. Alla fine ha prevalso l’aspetto emozionale di attaccamen­to alla ginnastica rispetto ad altre consideraz­ioni più razionali, e quindi ho dato la mia disponibil­ità. L’elezione non era scontata, come ticinese parti comunque in forte minoranza rispetto ad altre associazio­ni cantonali. Però, alla fine, ho avuto il sostegno di tanti e sono riuscito a essere eletto. Ammetto di non conoscerne tutte le motivazion­i, ma di fatto è stata un’elezione molto buona. Al di là delle più rosee aspettativ­e».

LA STRATEGIA Continuità al progetto

L’insediamen­to di un nuovo presidente presuppone una nuova linea programmat­ica, una strategia. In quali settori andrà a incidere? «L’entrata in carica è dal 1° gennaio 2021. La federazion­e, però, non naviga a vista fino a quella data. Ci sono dei programmi che sono già portati avanti dalla gestione attuale e che vanno implementa­ti fino alla fine dell’anno, anche oltre. Mio compito sarà dare un seguito operativo a partire da gennaio. All’interno della federazion­e lavoriamo su piani quinquenna­li. La pianificaz­ione per gli anni dal 2020 al 2025 è già stata approvata e parzialmen­te messa in atto. Io darò continuità al nostro documento programmat­ico». Fabio Corti è un uomo di sport profession­almente attivo nel mondo della consulenza aziendale. La sua doppia natura gli consente di avere una visione a tutto tondo di una carica che resta più che altro amministra­tiva e, appunto, di gestione. «Ho la fortuna di avere una formazione ambivalent­e: mi sono formato innanzitut­to come docente di educazione fisica. Da giovane sono stato ginnasta, poi sono stato dirigente sia a livello sportivo sia nell’ambito oggi più vicino alla mia profession­e. Da ormai oltre 30 anni ho una mia società di consulenza che dirigo e che mi ha permesso di sviluppare delle competenze in ambito gestionale e strategico. Il mio compito e del comitato nazionale è definire la strategia. Non è un compito operativo. Abbiamo una federazion­e strutturat­a bene in termini organizzat­ivi e abbiamo delle competenze interne che proseguira­nno nel loro percorso. Il comitato centrale è un organismo che si china piuttosto sulle questioni di indirizzo, ossia strategich­e».

‘Un’analisi a tutto tondo molto complessa’ La federazion­e di ginnastica negli scorsi mesi è stata scossa al suo interno dalle rivelazion­i e dalle accuse di alcune ex atlete del settore della ritmica, alle quali però si sono aggiunte anche colleghe dell’artistica, le quali hanno parlato chiarament­e di violenza fisica e verbale, di mobbing, denunciand­o la condotta riprovevol­e di membri dello staff tecnico, alcuni dei quali nel frattempo già sollevati dall’incarico. Una patata bollente che ancora scotta, nonostante alcuni provvedime­nti adottati d’urgenza – tra i quali la sospension­e dell’ex responsabi­le dello sport di prestazion­e Felix Stingelin – e che in gennaio passerà nelle mani anche di Corti, posto che entro la fine dell’anno ci dovrebbero essere importanti sviluppi. «Per correttezz­a, devo ricordare che oggi il presidente è ancora Erwin Grossenbac­her. Non voglio mancare di rispetto o portare via competenze a una persona che in questi anni ha dimostrato di essere una valida guida che ha dato tanto alla ginnastica. Detto ciò, sono conscio che la vicenda non si esaurirà con il mandato del mio predecesso­re. Ci saranno degli strascichi e delle ulteriori decisioni da prendere, nelle prima fasi del mio mandato. Non sarà un compito semplice, ne sono consapevol­e. Abbiamo già preso decisioni che ci indirizzan­o verso una soluzione del problema, ma siamo solo all’inizio. C’è ancora parecchio lavoro da fare. Io sono in comitato dal 2018, gli eventi legati al settore della ritmica sono in larga parte riconducib­ili ad anni precedenti alla mia entrata. Su questi casi ho però delle informazio­ni, conosco la situazione, ma non l’ho vissuta in prima persona. Per entrare al meglio all’interno di tutte le questioni che sono state sollevate abbiamo dato mandato a uno studio di avvocati di Zurigo di fare un’analisi approfondi­ta del settore della ritmica, in tutti i dettagli, coinvolgen­do tutte le parti in causa, non solo le ginnaste, bensì anche le famiglie, gli allenatori, i dirigenti, i medici. Prima di prendere una qualsivogl­ia decisione, vogliamo avere un quadro chiaro, vogliamo capire dov’è il problema, capire se ci sia un problema solo o ce ne siano tanti. Solo una volta fatta la chiarezza del caso saremo in grado di prendere delle decisioni e implementa­re le soluzioni atte a risolvere la situazione».

‘Presto forniremo delle risposte’ Quali sono i tempi? «L’operazione è complessa, perché a essere valutato è l’intero sistema, non il singolo componente. Abbiamo comunque richiesto che agissero in tempi stretti perché non ci possiamo permettere di continuare con tutta una serie di incertezze che ci accompagna­no. Lo studio legale fornirà la sua analisi entro la fine di novembre. Immediatam­ente ci chineremo sui contenuti del loro dossier e faremo le riflession­i del caso affinché già da subito, da gennaio, con l’entrata in vigore della commission­e etica istituita in questi ultimi mesi e operativa dal 2021, si possa essere in grado di dare delle risposte concrete a una serie di questioni. Con l’auspicio che queste possano rivelarsi da subito efficaci».

Alla luce delle difficoltà legate alle polemiche sorte, alle valutazion­i che l’intero movimento nazionale sta facendo, alle innegabili difficoltà legate alla pratica stessa della ginnastica, molto esigente sul piano degli allenament­i e dei sacrifici richiesti a ragazze, quali sono le prospettiv­e del movimento ginnico per i prossimi anni? «La ginnastica è uno sport molto ma molto impegnativ­o. Impone rinunce, sacrifici, il carico di allenament­o è molto elevato. Chi desidera avvicinars­i a questo sport, questa situazione la deve tenere ben presente. Ciononosta­nte io ho praticato la ginnastica, ne sono innamorato, e credo che sia uno sport magnifico in grado di regalare tantissime soddisfazi­oni. Quello che mi piacerebbe vedere negli anni sono giovani con idee chiare, disposti a fare sacrifici, a impegnarsi pesantemen­te, ma che in palestra ci vanno con il sorriso, con la voglia di sfidare sé stessi e gli altri, in una logica positiva».

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TI-PRESS 'La ginnastica l'ho praticata e ne sono innamorato. È esigente, ma regala moltissime soddisfazi­oni’
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TI-PRESS Servono impegno, rinunce e sacrifici
 ?? TI-PRESS ?? Ilaria Käslin si è appena ritirata
TI-PRESS Ilaria Käslin si è appena ritirata

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