laRegione

È dura essere liberali

- Raoul Bettosini, Lugano

Una scelta per il rilancio. Un motto che mi auspico non a parole ma con i fatti. Oggigiorno la politica è ridicola e contraddit­toria, ha ormai perso moltissimo della sua dignità. Vale pure per molti politici. Il futuro presidente Plr, donna o uomo, sia staccato dal dozzinale retaggio dei poteri assoggetta­ti alle vecchie consuetudi­ni del passato. Sia innovativo e progressis­ta, evitando di imitare gli altri; sia originale, autentico, genuino e modello per manifestar­si ai giovani e non, per un avvenire ed esistenza di vita collettiva, gratifican­te. In persona preferirei un aspirante presidente di carattere, magari pure un tantino saccente che uno modesto e riservato destinato, condiziona­to e guidato da terzi.

Essere liberale vuol dire che non ci piacciono le risposte semplici. Guai consentire all’idea che qualcuno abbia il diritto di controllar­ci, come il riformista! pensiero della sinistra che vorrebbe accompagna­re tutti, pretendend­o di insegnarci qual è il giusto modo di vivere, cosa puoi e non puoi fare. È questa improvvisa­zione generale che lascia sgomenti. Per i veri liberali ogni individuo è unico e diverso da ogni altro. Dobbiamo cercare la nostra strada. Aiutarci a vicenda e inventare continuame­nte nuovi modi per migliorare la condizione della nostra gente, senza cadere nella miopia dell’uguaglianz­a e quindi dell’assistenzi­alismo. Il compito non facile del nuovo presidente sarà apportare un contributo originale e valido in positivo. Realizzare ragionevol­mente, non demolire in ogni caso, come d’abitudine per certe correnti di pensiero. Distanziar­si dalle concezioni di vita populiste e dall’intervento massiccio dello Stato a sostegno della degenerazi­one sociale, al solo scopo di acquisire consensi. Mi auguro che il nuovo presidente non sia calato dall’alto, per mano di qualche occulto gruppo o abile regista coordinato­re di una azione collettiva, ma il risultato di un sereno, aperto e costruttiv­o dibattito con contraddit­torio fra i candidati. Personalme­nte propendo per una nuova stagione e quindi una presidenza giovane magari a due.

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