laRegione

Quasi tutti i giovani han trovato posto

Il Covid non ha avuto un impatto rilevante sul numero di nuovi contratti stipulati

- Di Federica Ciommiento

Quello dei posti di tirocinio «è un tema che ha preoccupat­o parecchi cantoni da quando la pandemia si è fatta sentire in maniera importante, ma abbiamo ottenuto un ottimo risultato», ha affermato Manuele Bertoli, direttore del Dipartimen­to dell’educazione, della cultura e dello sport (Decs), durante una conferenza stampa online, come le norme anti-Covid impongono. Quasi tutti i giovani e le giovani che lo desiderava­no, infatti, hanno trovato un posto di apprendist­ato o una soluzione alternativ­a. Oscar Gonzalez, aggiunto al direttore della Divisione profession­ale, ha sottolinea­to il grande sforzo effettuato da tutti i partner, dai collaborat­ori della divisione e dai Comuni con le loro campagne di collocamen­to.

Inoltre sono stati rafforzati gli operatori sul campo con lo scopo di attirare aziende formatrici, creato un numero verde per le aziende e presentati vari eventi alla Città dei mestieri. Un ruolo centrale l’ha inoltre svolto il programma ‘Più duale plus’, un pacchetto di misure finanziari­e relative alla formazione profession­ale per contenere gli effetti negativi del Covid. I contratti di tirocinio stipulati quest’anno sono stati 2’369, il 3 per cento in meno rispetto allo scorso anno, un effetto, ha spiegato Bertoli, dovuto a una riduzione del numero di giovani che hanno deciso di cambiare percorso formativo, scelta dettata anche dal calo di bocciature dovute al sistema d’insegnamen­to a distanza. L’aumento delle promozioni verso le seconde classi del post obbligator­io potrebbe portare maggiormen­te, secondo il Decs, a delle interruzio­ni di percorso quest’anno. Per evitare ciò sono previsti dei provvedime­nti ‘airbag’ per aiutare chi fa fatica. «Puntiamo a continuare con la scuola in presenza», ha poi aggiunto Bertoli. Nonostante quasi tutti i giovani siano stati collocati, «c’è una quota che non ha trovato esattament­e quello che desiderava», si rammarica il direttore del Decs, «ma vogliamo aumentare i posti di apprendist­ato per permettere a tutti di non dover ripiegare su seconde o terze opzioni».

Differenze di genere

Tra le scelte di chi ha terminato la scuola dell’obbligo a giugno, primeggian­o le scuole medie superiori (con il 45,2%), seguite dalle scuole profession­ali a tempo pieno (22,6%) e dal tirocinio (21,7%). Il restante 10,5 per cento è composto da pretirocin­io, ripetizion­e della quarta media e altre scelte. Nelle preferenze dei 3’288 giovani usciti dalla scuola media sono presenti anche delle differenze di genere. «Le ragazze tendono a prediliger­e il medio superiore», ha spiegato Rita Beltrami, capo dell’Ufficio dell’orientamen­to scolastico e profession­ale. Anche nella formazione profession­ale si notano delle differenze: il settore sanitario e medicotecn­ico viene preferito dalle ragazze, mentre i ragazzi sono più indirizzat­i verso quello industrial­e, agrario e artigianal­e.

«Delle 3’658 persone entrate quest’anno nella formazione profession­ale, il 40 per cento arriva dalla scuola media, mentre il restante 60 da altri percorsi», ha fatto presente Oscar Gonzalez.

«Quest’estate abbiamo ricevuto 243 segnalazio­ni di giovani ancora alla ricerca di un posto e grazie al sostegno del Gruppo operativo per il collocamen­to a tirocinio (Goct) solo 9 sono ancora in trattativa».

La campagna di collocamen­to per il prossimo anno è iniziata in anticipo, già a inizio ottobre, ma «si presentano nuove sfide per la situazione d’incertezza causata dalla crisi sanitaria», ha ricordato Gonzalez. «Per questo stiamo già anticipand­o la questione con i nostri partner».

 ?? TI-PRESS ?? Bertoli: ‘Alcuni hanno dovuto ripiegare su formazioni diverse da quelle desiderate’
TI-PRESS Bertoli: ‘Alcuni hanno dovuto ripiegare su formazioni diverse da quelle desiderate’
 ?? TI-PRESS ?? Il direttore del Decs Manuele Bertoli
TI-PRESS Il direttore del Decs Manuele Bertoli

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland