laRegione

Multinazio­nali responsabi­li: sì

- Di Marino Truaisch

Non c’è nulla di stupefacen­te nel fatto che dei cittadini svizzeri, patrioti e pieni di buone virtù, possano pensare che le multinazio­nali svizzere, o con sede in Svizzera, si comportino all’estero, in particolar­e nei paesi poveri, nello stesso modo in cui si comportano dentro i confini nazionali. Alcune virtuose forse lo faranno, ma non tutte, e molte denunce, documentar­i e testimonia­nze lo stanno a dimostrare. Le multinazio­nali, all’estero, non ci vanno per fare beneficenz­a. Ci vanno per conquistar­e nuovi mercati approfitta­ndo della vicinanza alle materie prime. Molti ci vanno per essere concorrenz­iali sui mercati, speculando sul basso costo della manodopera, (...)

(...) sull’assenza di regolament­i sul lavoro e sul rispetto per l’ambiente. Se per caso esistono le regole, è facile aggirarle corrompend­o politici e funzionari e magari non pagando le tasse in loco. In buon numero sono multinazio­nali con sede in Svizzera, ma che di svizzero hanno ben poco, a parte qualche membro del Consiglio d’amministra­zione. Mantengono la sede da noi perché in Svizzera vivono i quadri alti delle società. Qui si vive bene, c’è sicurezza, buone scuole, buoni ospedali, ecc. Non c’è bisogno della scorta per passeggiar­e in città. Siamo “neutrali”, il che per fare affari va benissimo. Un posto adatto per viverci anche da ricchi. Purtroppo nelle succursali estere, in particolar­e in quei paesi dove scarseggia la democrazia e abbonda la corruzione, si fa di tutto (con onorevoli eccezioni) per produrre con il minimo dei costi inquinando aria e acqua, distruggen­do foreste, danneggian­do la salute degli abitanti indigeni e lasciando il suolo avvelenato. Da qui l’intento dell’iniziativa “Per delle multinazio­nali responsabi­li”, per la quale si chiede un chiaro sì. Oggigiorno l’informazio­ne circola velocement­e e nessuno riesce per lungo tempo a nascondere i disastri combinati lontano dalla madre patria. Non si chiede molto, in fondo, si chiede che le multinazio­nali con sede in Svizzera si comportino all’estero esattament­e come si comportano in patria o, almeno, come devono comportars­i in base alle leggi vigenti in uno Stato di Diritto. Seguendo lo stesso rispetto dei diritti dell’Uomo e dell’Ambiente con la stessa etica osservata nel paese sede. È chiedere troppo?

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland