laRegione

Al San Giovanni in 16 positivi al virus

Tra pazienti e dipendenti si contano 16 contagi

- Tio,

Focolaio nel reparto di Medicina 2. Esito del test positivo per sette pazienti e nove dipendenti. Il portavoce Eoc: non è possibile escludere a priori il rischio di contagio.

Anche in ospedale ci si può ammalare di Covid-19. È il caso del San Giovanni di Bellinzona, dove sette pazienti e nove dipendenti sono risultati positivi al test. Ne dà notizia mentre l’Ente ospedalier­o cantonale (Eoc) non ha diffuso alcun comunicato. Il portavoce dell’Eoc Mariano Masserini, citato dal portale, ha confermato la notizia spiegando che alcuni giorni fa i sintomi sospetti di un paziente hanno fatto scattare un campanello d’allarme. Il reparto coinvolto è quello di Medicina 2, dove l’Eoc ha deciso di sospendere la possibilit­à di effettuare visite e dov’è in corso una procedura di sanificazi­one. I pazienti coinvolti e le loro famiglie sono stati avvisati. «In un contesto in cui le infezioni tra la popolazion­e sono in aumento, non è possibile escludere a priori il rischio di contagio anche all’interno di una struttura ospedalier­a», sottolinea il portavoce. Di fatto, viene spiegato, l’Ente si attiene a un protocollo apposito per quanto riguarda le misure di protezione: la mascherina chirurgica è obbligator­ia, è inoltre prevista una corretta igiene delle mani, il triage per pazienti e visitatori, nonché il distanziam­ento sociale. In presenza di sintomi anche minori o contatti a rischio, vengono inoltre effettuati i test. Da noi contattato, Masserini aggiunge che si tratta di un problema contenuto e che in generale l’ospedale è un luogo privilegia­to per la diffusione di virus e batteri.

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TI-PRESS Visite sospese nel reparto toccato, quello di Medicina 2

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