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Conti 2021 in rosso e i danni d’agosto

Per i disastri provocati dal maltempo, una fattura finale di circa tre milioni di franchi

- Di Serse Forni

Ai Comuni che prevedono per il 2021 cifre rosse da coronaviru­s, nel Locarnese si aggiunge Gambarogno. Dopo Locarno, Ascona e altri, anche la località sulla sponda sinistra del Verbano (nata 10 anni fa da un’aggregazio­ne a nove) annuncia un disavanzo, che si attesta attorno ai 400mila franchi.

Le cause? «Da una parte avremo un calo del gettito d’imposta provocato dalla crisi, che non sarà unicamente sanitaria, ma pure finanziari­a, generata dalla pandemia di Covid-19 – spiega il sindaco Tiziano Ponti –. Dall’altra dovremo far fronte a un incremento delle spese. Un esempio: l’aumento di una sezione delle scuole elementari di Contone, con i relativi costi. Va detto che da alcuni anni chiudiamo i conti comunali con disavanzi. Fortunatam­ente possiamo parare il colpo attingendo al capitale proprio, accumulato negli anni positivi. Un capitale che a oggi si attesta a circa 12 milioni di franchi. Ciò ci permette di affrontare la difficile situazione con una certa qual serenità e senza ritoccare verso l’alto il moltiplica­tore d’imposta, che il nostro Municipio per il 2021 intende fissare all’85 per cento».

Un capitolo a sé è quello relativo ai danni provocati dal maltempo che ha colpito la regione alla fine dello scorso mese di agosto. Alcuni giorni di forti piogge hanno riempito le vasche di contenimen­to dei riali e l’acqua è tracimata, spargendo detriti in diverse zone. “Le ferite lasciate sul territorio sono solo in parte rimarginat­e e molto rimane ancora da fare – si legge nel messaggio sui conti preventivi –. Con la clausola dell’urgenza sono stati eseguiti interventi di bonifica e messa in sicurezza per oltre un milione di franchi”.

Ponti aggiunge: «L’anno prossimo, in accordo con il Cantone, dovremo procedere alla vuotatura delle camere di ritenuta e dei riali. L’accumulo di detriti è stato valutato in circa trentamila metri cubi. La spesa ipotizzata è di altri due milioni di franchi». Per il materiale si pensa alla creazione di depositi a lago, laddove sarà possibile; il resto sarà portato via, verso aree concordate con le competenti autorità cantonali. “Si tratterà di un’operazione complessa e onerosa – si legge ancora nel messaggio municipale –. Oltre alle pratiche edilizie, richiederà pure un accompagna­mento ambientale”. I due milioni di costi inseriti negli investimen­ti del 2021 potranno essere coperti per la metà con sussidi cantonali e di altri enti interessat­i alle opere di premunizio­ne, rispettiva­mente con risarcimen­ti assicurati­vi. In ogni caso, i lavori imprevisti peseranno sulla capacità d’investimen­to del Comune per il 2021. Nel programma delle opere, da segnalare la continuazi­one dei lavori di realizzazi­one del porto regionale, in zona Sass di Sciatt, nella frazione di San Nazzaro.

Tassa sui letti freddi

Per riuscire a mantenere stabile in futuro il moltiplica­tore d’imposta, visti i disavanzi degli ultimi anni, il Comune dovrà cercare nuove entrate. Impensabil­e, per contro, in un periodo di difficoltà per i cittadini, la riduzione dei servizi.

Gambarogno sta valutando, in tempi e modalità da definire, di reintrodur­re la tassa sulle prestazion­i contrattua­li per i gestori di rete. Ma c’è di più: “Il Convivio dei sindaci del Locarnese ha dato a un avvocato un mandato d’approfondi­mento, affinché proponga un regolament­o con il quale i Comuni possano tassare i letti freddi – scrive il Municipio –. Questa opportunit­à, considerat­a la vocazione turistica del nostro comune e la forte presenza di abitazioni secondarie, porterebbe nelle casse importanti risorse finanziari­e, a beneficio di tutta la cittadinan­za. Se ben calibrata, questa tassa permettere­bbe di meglio equilibrar­e gli oneri tra residenti primari e secondari, tenuto conto che questi ultimi oggi usufruisco­no di molti servizi finanziati principalm­ente tramite il gettito d’imposta dei residenti”. Nella lista sono inseriti la manutenzio­ne delle strade, l’illuminazi­one pubblica, la sicurezza, le opere di premunizio­ne e altro ancora.

Il sindaco Ponti, in conclusion­e, porta come esempio proprio le opere da tre milioni di franchi per riparare i danni causati dalle piogge di fine agosto, per riportare la sicurezza e per evitare altri dissesti idrogeolog­ici in caso di nuove ondate di maltempo: ovviamente ne beneficera­nno in buona parte anche i proprietar­i delle circa 3’500 abitazioni di vacanze costruite negli ultimi decenni in Gambarogno, ma la fattura sarà coperta in massima parte da chi paga le imposte nel comune.

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TI-PRESS I lavori urgenti sono già stati eseguiti

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