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Concorso centro urbano, le scelte a rischio Covid

La giuria avrebbe dovuto statuire a dicembre

- D.MAR.

Potrebbe slittare a primavera la scelta del progetto vincente per il riordino degli spazi pubblici del centro urbano di Locarno. La giuria avrebbe dovuto incontrars­i e statuire a dicembre, ma le normative anti-Covid rischiano di complicare le cose. Alla ‘Regione’ lo ha confermato Bruno Buzzini, municipale responsabi­le del progetto e membro della giuria stessa, che è presieduta dal sindaco Alain Scherrer.

Al bando di concorso lanciato dalla Città avevano risposto in 42, poi la giuria aveva scremato il lotto a 15 fra architetti e architetti paesaggist­i, in parte riuniti in comunità di lavoro, di varia provenienz­a (anche internazio­nale). Le proposte tecniche espresse per l’ampia superficie compresa fra il Lungolago Motta e Piazza Castello sono attualment­e al vaglio formale del notaio incaricato dalla

Città, che sta verificand­o la completezz­a dei dossier. Poi, a stretto giro di posta, avrebbe appunto dovuto essere scelto il concetto considerat­o più adeguato allo sviluppo del centro urbano. Proprio sulla base del concetto vincente si procederà poi a tappe, partendo da Largo Zorzi, che sarà trasformat­o in piazza.

L’iter per ogni singola tappa prevede la richiesta dei crediti di progettazi­one, poi dei crediti di realizzazi­one. A livello di tempistica, la previsione per la prima tappa è di andare in cantiere fra il 2023 e il 2024. Oltre a Largo Zorzi, nel grande progetto complessiv­o (che toccherà 43mila metri quadrati di superficie) rientrano anche Piazza Grande, Piazza Castello, Piazzetta Remo Rossi, Piazza Muraccio in stretta relazione con la nuova via Luini e l’area di via Ramogna che conduce alla stazione.

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TI-PRESS Fra i temi c'è anche Piazza Grande

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