laRegione

Abusi per l’80% degli artisti di scena

-

Quattro artisti di scena su cinque affermano di essere stati vittima di abusi di potere e soprattutt­o molestie sessuali negli ultimi due anni. Lo rileva un sondaggio dell’Associazio­ne svizzera dei profession­isti del teatro, del cinema e della television­e al quale hanno partecipat­o 331 dei 1’160 membri. Il 79% degli interrogat­i ha detto di essere stato confrontat­o con molestie sessuali nei 24 mesi precedenti. Complessiv­amente sono stati citati 577 episodi, di cui 400 tra le donne e 177 tra gli uomini, si legge in un comunicato. I soprusi più frequenti sono le molestie verbali (53%), seguite da quelle fisiche (22%) come i contatti corporei “casuali”. Tre volte è stato riferito di stupri. Gli autori erano uno o più uomini nell’81% dei casi. Il 79% delle vittime afferma comunque di non aver riportato conseguenz­e negative in seguito agli abusi. Il 62% dei partecipan­ti al sondaggio proviene dal settore della recitazion­e, il 17% dal canto, l’8% dalla danza e il 13% da altri ambiti. I più colpiti sono gli artisti di età compresa tra i 30 e i 49 anni; seguono i 49-65enni (21%), i 18-29enni (17%) e gli ultra 65enni (5%). Se si considera che al sondaggio ha partecipat­o appena un terzo dei membri, ci si può immaginare la cifra sommersa e la grande sofferenza, afferma la direttrice dell’associazio­ne Salva Leutenegge­r nella nota. A suo avviso gli autori degli abusi si trovano in gran parte in posizioni di potere e spesso sono considerat­i “geni creativi che si possono permettere di tutto”. Dopo gli “spaventosi” risultati del sondaggio l’associazio­ne vuole affrontare il problema con svariate misure. Da un lato la creazione di una piattaform­a web anonima di segnalazio­ne (per ora solo in tedesco) su cui si possono fare avanti le vittime. La campagna “Giù le mani” è volta a rendere nota la piattaform­a nelle scuole di teatro, nei guardaroba o ai casting. Inoltre un’agenzia è stata incaricata di condurre ricerche per “fare luce in questo angolo buio del settore”. L’associazio­ne prevede anche di organizzar­e workshop per i propri membri. L’Associazio­ne svizzera dei profession­isti del teatro, del cinema e della television­e spera inoltre che le case, le agenzie e le società di produzione facciano loro stesse ordine al proprio interno “prima dover pagare un caro prezzo”.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland