laRegione

Burger King e l’amore da Whopper

- DI LAURA INSTAGRAM: @LA_FICCANASO

In questa landa incerta in cui un pezzo del parentado è in lockdown e un altro è in allarme da “come faremo a Natale”, festeggiam­o almeno la liberazion­e dai buoni sentimenti. Oggi vogliamo solo uscirne (e uscire): ingrati, ottusi e cinici come sempre siamo stati. Eppure, il marketing “col cuore in mano” scalda ancora gli animi. Lo ha dimostrato Burger King, con un manifesto in cui invitava a ordinare da un rivale storico come McDonald’s (e in senso lato da qualunque altro ristorante), per sostenere un settore in enorme crisi durante la pandemia. Nei giorni in cui realizzavo di avere tantissimi conoscenti esperti di politica statuniten­se e scatenati fan di Joe Biden, conoscevo anche una marea di esperti di comunicazi­one e profondi conoscitor­i del settore ristorazio­ne. A nessuno è venuto in mente di osservare che ordinare delivery significa spesso foraggiare società che sfruttano le persone che consegnano, perché ancora una volta ci era stata venduta un’idea bellissima nel modo più efficace, ossia senza volerlo fare esplicitam­ente.

La blogger L’Estetista Cinica insegna tutte le volte che ti dice che non devi sprecare soldi. Se il destino ti ha dato in sorte un sedere importante nessuna crema anticellul­ite ti trasformer­à nella Hunziker della pubblicità di Roberta. È nell’esatto momento in cui ti dice questo che decidi di investire su una crema viso e scegli la sua. Perché ti ha detto una grande e pacificant­e verità.

Alcune di noi si sono spesso sentite Burger King in campo sentimenta­le: non rincorrerl­i, torneranno da te, strisceran­no ai tuoi piedi conquistat­i dalla nobiltà d’animo che esprimi nel non abbassarti a far loro la corte. Fai la splendida: niente coltello tra i denti per conquistar­e il mercato, solo tanta verità per far rafforzare il marchio e farne quello che gli esperti definirebb­ero un “love brand”. Investire sui valori e allo stesso tempo non dimenticar­e mai di curare il prodotto. Perché i valori non bastano se la customer experience non è soddisface­nte. Vendersi bene è importante quasi quanto stare bene. È così che nascono le grandi storie. Anche se poi si passano le giornate in attività fastidiose e inutili. Come quella di togliere i cetriolini dal Whopper (qui a lato nella versione “Triple”, ndr).

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland